Devicenzi, anche senza
il Giro tappa nelle scuole
C’è pure il Romani
Nella foto Devicenzi con i ragazzi delle scuole di Fano; nel video l’intervista di Andrea sull’incontro nelle Marche
MARTIGNANA DI PO – Progetto 22 continua: anche se in modo per così dire informale, ma prosegue. Ed arriva proprio a “casa”, a Casalmaggiore. Come noto, dopo molti mesi di preparazione nel 2014, Progetto 22, fortemente voluto dall’atleta amputato di Martignana di Po Andrea Devicenzi, lo scorso 30 ottobre, ha debuttato con il 1° Giro d’Italia Formativo, partendo da Parma, arrivando a Reggio Emilia dopo sei settimane, per un percorso complessivo di oltre mille km in sella alla bici e incontrando direttamente oltre 3.500 ragazzi.
Ma per Andrea l’attività nelle scuole non si ferma, anzi, non si fermerà mai. “Guidati dalla nostra mission in cui crediamo ciecamente e sulla quale abbiamo fondato il nostro Progetto 22” racconta Andrea, che parla al plurale coinvolgendo anche gli altri protagonisti della sua impresa “continueremo a portare il messaggio ovunque ci venga richiesto. Proprio in questa settimana, abbiamo vissuto una incredibile esperienza al Liceo Nolfi di Fano, dove assieme ad altri due Istituti, in due giornate, abbiamo incontrato oltre 400 ragazzi, portando loro l’esperienza del Giro Formativo, il superamento delle barriere mentali e fisiche attraverso la nostra esperienza di vita e quanto sia fondamentale la parte mentale nelle situazioni, attività ed eventi che ci succedono ogni giorno”.
Progetto 22 rivolto alle scuole ma non solo. “L’esperienza nel mondo dello sport” spiega Andrea “ci ha portato ad avviare un’attività di coaching anche nelle formazioni o nei club sportivi, partendo da un incontro rivolto a tutta la squadra, motivando ogni singolo, per poi carpire le corrette strategie per il raggiungimento del proprio obiettivo”. Devicenzi annuncia anche che “la prossima settimana, mercoledì 4 febbraio, giocherò in casa e avrò finalmente la possibilità e l’onore di incontrare i ragazzi delle scuole superiori di Casalmaggiore al Polo Romani. Due incontri di circa due ore in cui parlare della forza di volontà, determinazione, tenacia, resilienza, insomma, i 22 valori che noi di Progetto 22 riteniamo fondamentali per rendere la vita straordinaria”.
A proposito di giocare in casa… “Recentemente” conclude Andrea “sono stato ad un incontro all’Atletica Interflumina, invitato da Carlo Stassano e Leo Vighini, in cui è nata l’idea di voler avvicinare ragazzi con disabilità fisica allo sport, in particolare all’Atletica. Progetto che mi ha fatto rivivere il 2010 e 2011, dove con “Oltre le barriere”, percorrendo la strada carrozzabile più alta del mondo in India e concludere la Parigi-Brest-Parigi, si è voluto lanciare il messaggio di quanto siano a volte deleterie le barriere mentali, ancora prima di quelle fisiche”.
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