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Pomì story in Coppa:
festa a Sarno nel 2010,
poi due grandi delusioni

Nella foto la festa di Sarno nel 2010 per l’unica Coppa Italia conquistata dalla Pomì, all’epoca in B2

CASALMAGGIORE – La Coppa Italia e la Pomì? Un rapporto di amore e odio. E un record, che Casalmaggiore custodisce gelosamente. Nessuno, infatti, prima delle casalesi, aveva giocato tre finali in tre categorie differenti nella competizione. E’ capitato tra il 2010 e il 2013, dalla B2 alla A2, la Coppa Italia ha avuto sempre un minimo comune denominatore: avere Casalmaggiore costantemente protagonista all’ultimo atto. Sin qui il rapporto d’amore. Poi, come il poeta latino Catullo suggeriva, ecco l’odio: due di quelle tre finali sono infatti terminate con un ko bruciante.

A Sarno, in B2, Casalmaggiore, che sarà poi promossa in campionato, ha superato prima le padrone di casa per 3-1, poi in un’emozionante atto conclusivo anche Montecchio Maggiore, che s’è arreso al colpo di Sara Ripamonti soltanto al tie-break sul 15-11. Un successo storico, rimasto purtroppo l’unico, nonostante una doppia chance capitata negli anni successivi. Nel 2011, infatti, prima stagione in B1, che pure si concluderà col salto di categoria, la Pomì finisce ancora in finale, questa volta contro Ornavasso, che gioca in casa il grande evento e da lì in avanti diventerà nemica giurata delle rosa: nei quarti Casalmaggiore fa l’impresa contro Trento (3-2 in casa e 3-3 dopo un epico e indimenticabile golden set in trasferta), poi supera Collecchio in semifinale, arriva da grande favorita al momento della verità e, tac, si scioglie: 3-0 per le api e prima delusione.

Nel 2012 la Pomì si prende una pausa, uscendo ai quarti contro Santa Croce, ma nel 2013 è pronta, in serie A2, a giocarsi un’altra finale. Stavolta a cedere è Ornavasso, con la formula che intanto è cambiata e prevede il doppio confronto in semifinale di andata e ritorno (di fatto non si gioca la final four): si perde 3-1 in Piemonte, si vince, con coach Cuello quasi all’esordio, 3-0 in casa. La Coppa, però, anche stavolta rimane un miraggio: a Varese Frosinone arriva col vento in poppa e si prende tutto, altro 3-0 durissimo.

Il resto è storia nota: in A1 Casalmaggiore nel 2013-2014 batte Busto (3-1 in casa e ko 2-3 fuori), poi ripescata e capace di arrivare fino in semifinale, e perde nettamente da Modena (0-3 in casa e 1-3 a Modena). Quella però era una Pomì diversa, quella di quest’anno ha una nuova impresa nel mirino: la finale anche in massima serie. Il poker di finali non è mai riuscito nessuno, ma le prime volte sono fatte per essere colte e domenica alle 18 parte il treno per la storia.

Giovanni Gardani

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