Rivarolo, ultimo
saluto a Emilio Ballarini
“dopo una vita abbondante”
Nella foto un momento dei funerali
RIVAROLO MANTOVANO – L’industria Ballarini di Rivarolo Mantovano si è fermata venerdì pomeriggio per i funerali di uno dei suoi fondatori. La bara di Emilio Ballarini, deceduto l’altro giorno all’età di 95 anni, è partita alle 15 dall’abitazione di via Risorgimento davanti ai cui cancelli stazionava un gran numero di dipendenti e di conoscenti. Il lunghissimo corteo ha poi raggiunto la Chiesa parrocchiale per il rito funebre concelebrato da don Luigi Carrai e da un cugino del defunto, Olinto Ballarini giunto appositamente da Milano.
“Emilio, che era diventato il decano di Rivarolo Mantovano” ha detto don Luigi durante l’omelia “aveva avuto una vita abbondante ed esuberante creando un’azienda florida, col padre e i fratelli, che ha portato tanto benessere in paese. Ma la sua esistenza ha sempre avuto anche dei risvolti autenticamente cristiani e questa è una dote che non deve essere dimenticata”. Don Carrai ha poi ricordato gli ultimi momenti di vita di Emilio. “Mi piace ricordare l’esperienza finale del nostro fratello con la forza rivoluzionaria dell’amore elargito senza riserve. Quando in una famiglia si sprigiona una tenerezza e un amore come il suo, in quella casa risplende un bagliore infinito”.
Il prete poi si è ispirato ad alcune espressioni di Papa Francesco sottolineando come si adattassero alla figura di Emilio. Al termine del rito, impreziosito dal suggestivo coro e dall’organo suonato dal Maestro Carlo Brunelli, la salma è stata portata fuori sul piazzale accompagnata dalle ultime commoventi note dell’Adagio di Albinoni. Dopo di che ancora una fila inesauribile di gente ha voluto camminare dietro la bara sino al camposanto in fondo al paese.
Rosario Pisani
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