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Calcio Oglio Po,
i big match si giocano
a Dosolo e Piadena

Ultimo impegno agonistico di gennaio per le squadre dell’Oglio Po, che entrano nel vivo del girone di ritorno, nei classici match dove i punti iniziano a pesare di più. Anzitutto, un aggiornamento doveroso: il Viadana ha vinto in modo clamoroso, ribaltando la situazione di svantaggio da 1-2 a 3-2 dal 90’ al 93’, il replay del match contro la Libertas Reggio, che aveva chiesto e ottenuto la ripetizione della partita per errore tecnico dell’arbitro. Giustizia è fatta, dato che già i canarini avevano vinto la prima partita per 3-0.

In Emilia Romagna, nel girone A di Prima categoria, la Casalese torna in Baslenga dopo due trasferte consecutive (con un doppio 1-1 che ha lasciato un senso di incompiutezza): a Casalmaggiore arriva il Borgo San Donnino, squadra a metà classifica contro la quale i biancocelesti colsero all’andata il primo punto in campionato (Jacopo Rastelli parò un rigore all’omonimo bomber locale). Attenzione all’attacco dei parmensi, il migliore della zona mediana di classifica con 35 gol fatti in 18 gare.

Tornando a Viadana, e spostandoci dunque nel girone di Prima C, i gialloblu capaci di tutto, nel bene e nel male, provano finalmente a spiccare il salto: sin qui hanno deluso contro le piccole e ben figurato contro le grandi, ma non sono ancora riusciti a dare lo strappo verso i playoff. La Vis San Prospero di scena oggi al “Comunale” ha gli stessi punti dei gialloblu, decisi a riscattare la sconfitta dell’andata e a portarsi a ridosso delle prime cinque prima del derbissimo da giocare domenica prossima a Guastalla.

Sempre in Prima categoria ma in Lombardia (girone G) il Psg deve riprendersi dopo il ko patito in casa della prima della classe Vighenzi (risultato ampiamente preventivabile) e per farlo deve superare la Bassa Bresciana, squadra con sede a Isorella, che all’andata venne fermata dal gol di Falco e che, dopo varie vicissitudini e un passato anche in Promozione (con vista sull’Eccellenza), prova a stabilizzarsi in zona alta (attualmente è a ridosso dei playoff). Il genere di sfide che di solito esalta i blaugrana.

Seconda categoria di quantità e qualità, come sempre: la Polisportiva Futura, rimasta al quarto posto nonostante il ko di Poggio Rusco che ha interrotto a dieci la striscia di risultati utili consecutivi, affronta il BorgoVirglio, formazione che staziona a pari punti con la squadra di Faglioni. E’ la grande sfida all’ex Fortunato (quasi 50 gol con la maglia del San Matteo) ma è soprattutto uno spareggio per capire se la Futura è davvero pronta ai playoff, tenendo anche conto del distacco dal Suzzara (10 punti), che al momento escluderebbe la squadra di Dosolo dalla post-season. Chi invece pensa alla salvezza è il Pomponesco che, dopo il ridimensionamento arrivato dal mercato, gioca a Mantova contro il Sant’Egidio/San Pio X un duello alla pari: il team dei Santi ha infatti tre punti in più, ma i blues, che hanno un attacco decisamente più temibile, possono tentare il colpaccio per agganciare gli avversari e risucchiarli in zona playout.

Il match più interessante in Seconda I sembra essere, senza dubbio, Martelli-Torrazzo: i cremonesi del Cambonino, al solito bravi a darle ma anche a prenderle (una caratteristica storica di questa società), sono a un punto dai playoff, i giallorossi di Agazzi sperano ancora di poter agganciare il treno e, con 5 punti di ritardo (e il derby col Gussola da recuperare), hanno un solo risultato utile a disposizione, la vittoria. In casa la Martelli sembra girare al meglio, ecco perché l’occasione è ghiotta. Segnata sulla carta, ma guai a distrarsi, è invece la sfida interna del Rivarolo alla Baldesio, con i ragazzi di Stanga chiamati a dare continuità all’avvio positivo del girone di ritorno e a superare la penultima della classe. Quindici gare fa arrivò il primo successo, ora tocca ripetersi anche per accorciare rispetto al terzo e secondo posto, con Grumulus e Sesto 2010 non così lontani. Chiude il Gussola, che a Sospiro gioca un vero e proprio scontro diretto per evitare i playout: la Sospirese è infatti quintultima, dunque sarebbe la prima, ad oggi, a giocare gli spareggi per non retrocedere. Se il Gussola vince, vola a +8 e chiude i giochi quasi definitivamente, il pari non va male (si rimarrebbe a +5), la sconfitta rimetterebbe tutto (e tutti) in gioco.

Chiude la Cannetese, che deve rianimarsi dopo il brutto 0-6 incassato a Volta Mantovana. La sfida è al San Martino: si tratta di un derby, che gli avversari hanno vinto all’andata al “Tazzoli” per 2-1 ma che, storicamente, riserva sempre sorprese, anche perché i cugini sono in crisi e hanno perso parecchia strada rispetto alla rincorsa playoff (la griglia ora è lontana ben 7 punti). Insomma, perché non provare a fare loro uno scherzo?

Giovanni Gardani

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