Cronaca

Villa Pasquali
piange l’88enne
don Pietro Riccardi

Dal sito della Diocesi di Cremona

VILLA PASQUALI (SABBIONETA) – È morto nella propria abitazione di Villa Pasquali, frazione di Sabbioneta, don Pietro Riccardi: aveva 88 anni. Ha guidato la comunità di S. Antonio abate (di cui proprio oggi ricorre la festa liturgica) come parroco dal 1981 al 2008, rimanendo poi in paese come collaboratore dell’unità pastorale sabbionetana. Lunedì pomeriggio i funerali. La camera ardente è stata allestita nel saloncino dell’oratorio. Da più di 30 anni don Riccardi viveva a Villa Pasquali. A nominarlo parroco, nel 1981, era stato il vescovo Tagliaferri, che lo aveva trasferito da Agoiolo, frazione di Casalmaggiore, suo paese natale. Classe 1926 era stato ordinato sacerdote il 3 giugno 1950: una classe di 16 preti, di cui oggi solo cinque ancora in vita. La sua prima Messa l’ha celebrata nel Duomo di S. Stefano. Il suo primo incarico pastorale era stato a Corte de’ Frati, come vicario. Dopo un paio di anni il trasferimento a Sabbioneta, dove rimase sino al 1957, quando fu promosso parroco e destinato alla parrocchia di S. Felice, alle porte di Cremona. Nel 1961 il trasferimento ad Agoiolo e poi, nel 1981, a Villa Pasquali. Nella frazione di Sabbioneta don Riccardi fu parroco per 27 anni, fino al 2008, quando gli succedette don Massimo Morselli, cui furono affidate le parrocchie di Sabbioneta, Villa Pasquali, Ponteterra e Breda Cisoni. Da allora, comunque, don Riccardi era rimasto a Villa Pasquali in qualità di collaboratore parrocchiale.

“Aveva un carattere molto cordiale – ricorda don Samuele Riva, da poco più di due anni parroco di Villa Pasquali, Sabbioneta, Ponteterra e Breda Cisoni – ed era sempre disponibile per ogni collaborazione. Al mio arrivo mi aveva accolto con tanta fraternità. Era in paese da oltre 30 anni, perciò era molto conosciuto e stimato, anche a motivo del suo carattere molto cordiale. Era considerato una sorta di nonno del paese, per questo sono tutti molto dispiaciuti. Appena si è sparsa la notizia della morte davvero in tanti hanno chiamato per informarsi o sono venuti di persona”. Don Riccardi è morto tra il 16 e il 17 gennaio. “Probabilmente il decesso è stato questa mattina – continua don Riva –. Lo si può presumere dal fatto che l’abbiamo trovato con la radio accesa: lui tutte le mattina quando si alzava ascoltava Radio Maria. Nessuno se lo poteva immaginare, anche se da qualche giorno non si sentiva molto bene. Ma sembrava essere una indisposizione stagionale, niente di più”. La camera ardente è stata allestita nel saloncino dell’oratorio, dove saranno consentite le visite sino al pomeriggio di domenica. Alle 16 il trasferimento della salma in chiesa; a seguire la veglia funebre. Le esequie saranno presiedute dal vescovo Lafranconi nel pomeriggio di lunedì 19 gennaio, alle 15. Una celebrazione semplice, come chiesto da don Riccardi. Niente fiori, ma opere di bene. La tumulazione nel cimitero del paese.

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