San Leonardo, ecco
le condizioni fatiscenti
del sottotetto
Nella fotogallery, una delle crepe nella volta interna della casa parrocchiale e le condizioni del sottotetto
CASALMAGGIORE – All’apparenza solo un banale trasloco, sollecitato dopo qualche mese di stallo. In realtà, dietro alle operazioni portate avanti da una ditta locale, che mira a sgomberare gli immobili che ospitarono l’ex parroco di San Leonardo don Mario Martinengo, vi è un ulteriore e decisivo passo per i lavori che la seconda chiesa parrocchiale per importanza dopo il Duomo di Santo Stefano a Casalmaggiore attende da tempo. Un trasloco necessario per fare posto, in una fase successiva, alla gru che opererà e si stabilirà alla fine di via Corsica per tutto il periodo dei lavori (anche se è ancora presto per sbilanciarsi sulle tempistiche). Dopo la denuncia di inizio lavori di fine settembre, dunque, si avvicina la messa in atto di un progetto di ristrutturazione e riqualificazione della copertura della casa parrocchiale, considerata inagibile e sgomberata da ormai oltre un anno, con susseguente raccolta fondi tra i fedeli e il sospirato aiuto economico arrivato anche dalla Diocesi di Cremona.
Una situazione drammatica, per certi versi, con grandi crepe aperte dal sisma del maggio 2012 e mai sistemate anche per mancanza di contributi: per questo, approfittando del trasloco, abbiamo sperimentato con mano la situazione in particolare del sottotetto, dove ormai una colonia di piccioni sembra quasi avere nidificato e dove, a occhio nudo, una parte della copertura sembra ormai prossima al crollo, con le travi spezzate ed evidenti buchi dai quali entra la luce del sole, come prova della scarsa solidità. Le immagini sono abbastanza eloquenti: il punto è che il legno, a causa dell’usura del tempo, dell’umidità e in generale delle condizioni atmosferiche, in alcuni punti è ormai marcio e non tiene più. Le tegole rotte a terra rendono l’idea di una situazione pressoché disastrosa, cui soltanto un progetto puntuale (e ovviamente costoso) potrà porre rimedio. Sull’inizio effettivo dei lavori ancora non si hanno certezze o date puntuali, ma con ottimismo si può indicare nella prossima primavera lo “start” dell’opera di ristrutturazione. Necessaria anche per consentire a don Bruno Galetti, vicario di Casalmaggiore e collaboratore per San Leonardo, di vivere finalmente in quella casa parrocchiale, senza dovere più fare la spola, tutti i giorni, da Martignana di Po, dove è residente.
Giovanni Gardani
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