Sale sul treno
sbagliato: Odissea
per un bozzolese
PIADENA/BOZZOLO – Avrebbe voluto accomodarsi sul treno di ritorno verso casa, invece, complice il tabellone che segnalava la destinazione prescelta, è salito su un convoglio fuori servizio, di quelli che terminano la corsa in deposito. Grazie ad una serie di telefonate fatte col proprio cellulare, non senza problemi, è riuscito a farsi aprire le porte al capolinea, ovvero alla stazione di Piadena, dopo la partenza in quel di Mantova. La vicenda ha visto protagonista un 28enne residente a Bozzolo, dipendente come operaio a Cremona e studente in un corso del conservatorio di Mantova.
Martedì scorso, intorno alle ore 19, una volta raggiunta la stazione virgiliana per il ritorno a Bozzolo, il ragazzo ha premuto il tasto dell’apertura delle porte, che si sono aperte permettendogli di salire sul treno in sosta al binario cinque, quello da cui solitamente parte il Mantova-Piadena alle ore 19,52. Peccato che il convoglio fermo non fosse quello che fa tappa a Bozzolo, bensì un mezzo diretto al deposito di Piadena senza scali. Partito alle 19,30, al momento del passaggio nella stazione bozzolese il treno non si è fermato. Lo stop è arrivato a Piadena, ma le porte del convoglio, essendo fuori servizio, non volevano saperne di aprirsi e così il 28enne, rimasto rinchiuso, ha dovuto telefonare a casa per farsi venire a prendere dalla madre. Una volta a Piadena però la donna ha dovuto fare i conti con qualche resistenza di troppo da parte degli addetti ai lavori, prima che il macchinista aprisse le porte del treno facendo scendere il giovane bozzolese da tempo ormai ‘prigioniero’ di un viaggio assurdo.
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