Cronaca

Carlo Rotelli
torna nella ‘sua’
sala consiliare

Nella foto, la presentazione del documentario e una scena con Rotelli nel suo ufficio da sindaco

CASALMAGGIORE – “La vita l’è bela, basta avere l’ombrela, ti ripara la testa…”: è lo stesso Carlo Rotelli (1938-1994) a suggerire la colonna sonora al documentario postumo “Tutta il fiato della vita”, dedicatogli da Pierluigi Bonfatti Sabbioni e Sergio Bini. Un film sull’esistenza del fu sindaco di Casalmaggiore dal 1970 al 1980, in cui è lo stesso protagonista a cantare nel suo ufficio da primo cittadino il ritornello reso celebre da Cochi e Renato. E il documentario diventa subito interpretazione di una persona che, per dirla con Filippo Bongiovanni, “era al contempo personaggio, ma dall’unione dei due nasceva una figura di carisma che dedicò la propria vita a Casalmaggiore”. La prima proiezione del film, come precisato dall’assessore alla Cultura Pamela Carena, è stata volutamente fatta nella sala consiliare del municipio casalese. Un luogo caro a Rotelli, che nei suoi dieci anni da sindaco maggiorino, nonostante il periodo di ristrettezze economiche, avviò un radicale cambiamento della città. E alla ‘prima’ non sono mancati i suoi successori Antonio Gardani, Massimo Araldi e Luciano Toscani, oltre all’attuale sindaco Bongiovanni.

Per l’occasione (su invito, la prossima proiezione sarà pubblica, il 31 gennaio in biblioteca alle ore 17), l’aula dedicata ai Consigli era gremita: “Questo è l’atto finale di due anni di lavoro – così Bonfatti Sabbioni, prima che iniziasse la proiezione -, di raccolta di testimonianze, immagini, interviste. Una in particolare è stata realizzata proprio a Carlo Rotelli, nel 1990. E’ un’intervista privata. Ho pensato molto se inserirla o meno. Mi sono sentito in dovere di farlo, per far interagire Rotelli con il pubblico odierno. Un Rotelli umano e intenso”. Quindici ore di video a disposizione, condensate in ottanta minuti di documentario: “Io ho dato una mano in fase di montaggio – spiega Bini -, aiutando Bonfatti Sabbioni. Ne è uscito un grande affresco di un periodo politico già finito ma che ha lasciato dei messaggi nelle interiorità di tutti i casalaschi che hanno conosciuto Carlo Rotelli”. E sono tantissimi coloro che hanno avuto modo di avvicinarsi alla figura del compianto sindaco, che fu professore stimato e atipico. Il film si apre proprio col racconto di un esercizio che il Rotelli insegnante era solito far fare ai suoi alunni, Bonfatti Sabbioni compreso: l’apnea, anche da qui il titolo “Tutto il fiato della vita”.

Simone Arrighi

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