Il regalo di Natale
per i pendolari? Tutti
i treni cancellati
Nella foto, la stazione ferroviaria di Casalmaggiore
CASALMAGGIORE – Le Ferrovie dello Stato proprio non amano Casalmaggiore. Comprese anche tutte le località situate sulla stessa linea Brescia-Parma. Se ne è avuta la conferma, nel caso ve ne fosse bisogno, giovedì 25 dicembre, giorno di Natale, quando tutti i treni del mattino con destinazione Parma sono stati completamente cancellati. Il paradosso è che la cancellazione non era stata annunciata prima come logica suggerisce ma soltanto dopo, quando i pendolari avevano già perso la mattinata in stazione ad attendere convogli fantasma. A Casalmaggiore non esistono tabelloni elettronici da poter consultare e men che meno personale a cui chiedere informazioni. Gli altoparlanti, due dei quali pomposamente appena installati, gracchiano soltanto avvisi scontati come “Stazione di Casalmaggiore” mai in sincronia con i treni presenti sulla banchina. Per Natale nessun avviso per la cancellazione dei convogli per Parma. Per saperne di più, i viaggiatori che erano in attesa da circa tre ore hanno dovuto interpellare la bigliettaia in servizio sul treno Parma-Brescia mentre si affacciava alla porta del suo convoglio durante la fermata a Casalmaggiore. La prima risposta è stata che la dipendente non sapeva niente essendo la linea opposta alla sua direzione (sic!). Poi, la stessa bigliettaia si è impegnata ad avvisare qualcuno per fornire informazioni. E dopo alcuni minuti l’altoparlante ha avvertito i “signori passeggeri” che i collegamenti per Parma erano stati soppressi sino alle ore 12,15. Chissà se da quel momento le corse avranno veramente ripreso il regolare transito. Le persone, esauste, infreddolite e contrariate a quel punto hanno rimediato in altro modo, chi chiedendo un passaggio oppure rinunciando. Ma si può chiamare servizio pubblico un sistema simile che ogni giorno crea situazioni del genere? E soprattutto, considerando che tra i passeggeri in attesa vi erano anche alcuni turisti che volevano visitare Parma, è questo il modo per prepararsi al prossimo Expo?
Rosario Pisani
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