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Calcio Oglio Po,
ultimo turno del 2014
per (quasi) tutte

Ultima chiamata del girone d’andata per quasi tutte le nostre squadre comprensoriali. Soltanto Casalese e Viadana, affiliate alla federazione Emilia Romagna, giocheranno ancora, domenica prossima, in quello che sarà il primo turno del girone di ritorno: decisione sui generis (meglio sarebbe stato spezzare naturalmente le due parti del campionato con la pausa invernale) ma che, considerati i precedenti, non stupisce.

La Casalese rinforzata dagli acquisti di novembre e dicembre chiude un 2014 da dimenticare e prova a rilanciarsi in casa contro la Borgonovese: la squadra piacentina staziona a metà classifica, ma non può certo dirsi tranquilla, avendo soltanto due punti di vantaggio sulla zona rossa. La Casalese, se togliamo il brutto scivolone di Agazzano domenica scorsa, viene da un buon periodo, dal punto di vista delle prestazioni, e può crescere ancora e soprattutto accorciare rispetto al sestultimo posto, il primo valido per la salvezza diretta: serve recuperare 6 punti.

Sempre in Emilia, ma dal girone A passiamo al C: qui il Viadana, rilanciato dal successo contro l’ex terza della classe Virtus Libertas, va in casa di un’altra Virtus, il Camposanto. Su quel campo i gialloblù hanno sempre perso e giocato male negli ultimi tre campionati, ma trattandosi di uno scontro diretto (due soli i punti di distacco tra le due squadre), sarà meglio dimenticare il passato. Con un successo e una combinazione (invero difficile) di risultati, il Viadana potrebbe chiudere l’andata addirittura dentro i primi cinque posti.

In Lombardia, come detto, si chiudono gli impegni agonistici del 2014: prima delle sospirate ferie, tuttavia, il Psg si gioca uno scontro diretto importante, con sorpasso in vista, ospitando il Casalromano. Squadra da trasferta, il team mantovano ha un solo punto in più dei blaugrana, che non dovranno farsi sorprendere e provare a vincere proprio per scalare un’ulteriore posizione. Resta inteso che, in una classifica cortissima, la verità si saprà soltanto a primavera, ma in questo girone G, la vera differenza la fa la continuità, che può passare anche da qualche utile pareggio.

Scendiamo in Seconda categoria: nel girone I il Gussola, che non ha mai deluso contro le big (anche quando ha perso, ha sempre fatto soffrire gli avversari più quotati), deve invertire l’andazzo. Toccherà infatti fare punti in casa della Marini penultima della classe: al San Quirico i locali cercheranno punti salvezza, i rossoblu invece proveranno a scappare definitivamente dalla zona retrocessione, con rilancio (perché no?) sui playoff. Decisamente più arduo il compito della Martelli, che a Piadena ospita la Grumulus, squadra costante, che ha perso solo una volta e soprattutto ha sempre mantenuto a tiro la capolista Pieve 010, scalzando nel ruolo di principale avversaria della regina il Sesto 2010. La Martelli ha messo in crisi il top della classifica: potrebbe fare en-plein facendo risultato anche all’ultimo assalto. Agli antipodi, invece, la sfida tra San Luigi Pizzighettone e Rivarolo: in questo caso, infatti, i favoriti sono i biancoverdi di Stanga, reduci peraltro dal 3-0 al Sesto 2010 che ha ridato fiducia e qualche speranza di alta classifica più concreta. Contro un team che dovrà faticare molto per mantenere la categoria, è un’occasione da non farsi sfuggire per puntellare la ritrovata posizione playoff.

Anche in Seconda N Pomponesco e Polisportiva Futura possono segnare la domenica odierna sul calendario: per i blues di patron Bellini la vicina trasferta di Marcaria in casa Don Bosco può significare inferno o paradiso in uno scontro direttissimo. Se si perde, si viene risucchiati inesorabilmente nei playout; se si vince si inizia a sentire un clima un po’ più accogliente. Dopo tre pareggi contro squadre avanti in classifica, l’autogestione Condello-Martignoni deve ora dare frutti anche contro un team sulla carta meno temibile. La Futura, invece, prova a completare il rilancio iniziato a Suzzara: deve vincere contro la Serenissima, penultima in classifica e reduce da un deludente pari interno con la Don Bosco. Missione sulla carta abbordabile, se non fosse che, contro le squadre invischiate nella lotta per non retrocedere, i biancorossi non hanno mai convinto (e spesso nemmeno fatto risultato).

Chiude il programma la Cannetese che nel girone A di Terza mantovana va a Cicognolo contro una squadra di metà classifica: partita incerta, dove i rossoblu non partono così sfavoriti come forse si potrebbe pensare osservando la graduatoria (la Cannetese è sempre penultima). Pandolfo, risultati a parte, ha infatti dato un gioco ai suoi, che stanno crescendo e dal punto di vista delle prestazioni offerte hanno mostrato una maggiore convinzione, cancellando l’onta delle goleade subite senza colpo ferire nel mese di ottobre.

Giovanni Gardani

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