Progetto Proximus,
per essere più vicini
ai bisogni reali
Nella foto la giunta di Unione Municipia
SCANDOLARA RAVARA – E’ ormai in procinto di partire ed è stato presentato mercoledì pomeriggio presso la sede municipale del comune di Scandolara Ravara il progetto “Proximus” finanziato dalla Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona. Il primo incontro ha visto coinvolti i vari partner proponenti. L’obiettivo del progetto, come è stato spiegato, è quello di promuovere a livello territoriale il potenziamento dei servizi di sostegno della famiglia nelle problematiche che interessano i suoi componenti, dai minori fino agli anziani. Un’offerta dunque più capillare, puntuale e, come il nome del progetto stesso indica, più vicina anche a livello geografico.
Punto di forza è l’alleanza tra soggetti pubblici e privati per informare e soprattutto mettere in contatto la più ampia possibile gamma di agenzie presenti sul territorio in grado di soddisfare le istanze intercettate. Il partenariato che condivide il progetto “Proximus” è composto dall’Unione Comuni Municipia (Scandolara Ravara, Motta Baluffi e Cingia dè Botti), dall’Associazione Il Sorriso, dall’Auser di Cingia dè Botti, dall’Associazione Rete Amica, dal Concass Consorzio Casalasco Servizi Sociali e dalla Cooperativa L’Umana Avventura capofila. Collaborerà alla realizzazione delle azioni progettuali la Cooperativa Il Cerchio.
Proximus prevede, è stato illustrato, la figura dell’operatore di prossimità presente ed individuabile sul territorio, capace di intercettare i bisogni espressi ed inespressi delle famiglie, di orientarli verso le risorse sociali presenti e precedentemente censite; capace di favorire sinergie operative tra servizio pubblico e privato sociale per costruire reti efficienti di protezione. Altra azione importante è la promozione della socialità ed il mantenimento relazionale per le persone anziane: presso il Centro Anziani dell’Associazione Il Sorriso si terranno attività, da parte di tecnici dell’animazione, che prevedono momenti di socializzazione inserite in progetti di domiciliarità, da realizzare in piccolo gruppo, con collaborazione di realtà locali di volontariato e del Terzo Settore.
L’idea è anche quella di offrire alla famiglia servizi di consulenza psicologica per bambini, ragazzi adulti ed anziani, supporto tecnico psicologico per i portatori di cura della persona anziana e consulenza psicopedagogica per la genitorialità con l’intervento di personale altamente qualificato. Il progetto coinvolgerà diversi soggetti del territorio Casalasco e potrà essere esteso in futuro ad altre realtà territoriali.
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