Cronaca

Oltre 47mila euro per
sistemare illuminazione
pubblica casalese

CASALMAGGIORE – E’ uno dei progetti più interessanti legato al Paes, ossia al Patto per l’energia sostenibile al quale il comune di Casalmaggiore ha aderito nei mesi scorsi, prima con l’amministrazione di Claudio Silla poi con la nuova giunta Filippo Bongiovanni. Ed è stato anche uno dei pochissimi punti in comune tra due visioni politiche molto diverse spesso in conflitto. L’intenzione è quella di risistemare dal punto di vista energetico (e di conseguenza economico) l’impianto di illuminazione comunale, che l’amministrazione ha riscattato da Enel dopo la nuova legislazione in materia: un percorso portato avanti dall’allora assessore Tiziano Ronda che ora viene perfezionato, nel progetto esecutivo, da Vanni Leoni, attuale assessore alla Viabilità e ai Lavori Pubblici. Sin qui nulla di nuovo, ma una determina pubblicata all’Albo Pretorio on line del comune di Casalmaggiore rende note le prime cifre dello stesso progetto. Anzitutto i costi: il comune investirà in totale 47.824 euro, di cui 45mila reperiti e messi a bilancio per il 2015, e i restanti 2.824 euro prelevati dal bilancio 2014. “Ma in realtà è questo un investimento preliminare” spiega Leoni “dato che questi soldi torneranno poi in cassa, nel momento in cui verrà promosso il bando per la realizzazione del progetto. Quando infatti questo bando verrà lanciato, tra le varie aziende che parteciperanno ve ne sarà una vincitrice, che dovrà farsi carico dei costi di realizzazione, e otterrà poi contributi proprio dal bando stesso. Di fatto il comune anticipa questi soldi, impegnandoli a bilancio”.

Intanto il comune di Casalmaggiore ha affidato l’incarico del progetto alla società Ies srl con sede a Brescia in via Villa, la stessa che lo stesso Leoni aveva già contattato quando era sindaco di Gussola per altre opere inerenti al settore dei lavori pubblici. L’intenzione è quella di realizzare un impianto di illuminazione “intelligente”, con punti luci ad intensità diversa a seconda dei luoghi e delle ore della giornata: per esempio la piazza potrebbe avere un’illuminazione più soffusa, per risaltarne la bellezza, mentre alcuni punti critici dove più spesso si verificano furti, avranno una percentuale di luce maggiore. Non solo: anche l’impiego dell’energia elettrica sarà graduale e varierà a seconda delle ore di luce o di buio, con un conseguente risparmio energetico. Ora, con questo progetto che entra anche nei dettagli, non resta che attendere l’uscita del bando: intanto il comune ha fatto la sua parte impegnando parte della spesa a bilancio.

Giovanni Gardani

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