Feste e turismo

Blisgòn, prestigioso
pari in trasferta con
il tortello mantovano

Nella foto i volontari degli Amici di Casalmaggiore col sindaco Bongiovanni al Palabam

MANTOVA – Un pareggio in trasferta nel calcio e nelle coppe europee, se con gol segnato, vale doppio. Ma anche senza le regole pallonare, il pari ottenuto dal blisgòn, tipico tortello di zucca Casalasco in casa dei “nemici” mantovani nella sfida titanica tra tortelli andata in scena al Palabam è un risultato di prestigio assoluto.

Deve essere evidenziato, infatti, non soltanto il merito per non avere perso contro i colleghi di Mantova, che hanno offerto un’altra ricetta golosa e allo stesso tempo di valore culinario altissimo, ma soprattutto l’attività di promozione del territorio su un palcoscenico così importante come quello della struttura virgiliana, abituata ad ospitare grandi concerti musicali ed eventi sportivi anche nazionali. “Molti ai tavoli” rivela Achille Scaravonati degli Amici di Casalmaggiore “ci hanno fatto i complimenti e volevano sapere la ricetta del blisgòn: perché tutti a Mantova conoscono Casalmaggiore e sanno dove è la zona Casalasca, ma pochi conoscevano il nome e gli ingredienti del nostro tortelli tipico”.

Ingredienti che risultano abbastanza semplici: ovviamente zucca, e ancora mostarda, amaretto e grana, più qualche “inserto” segreto che la maestria dello chef Silvio Ceresini, al solito a suo agio in cucina, ha saputo sublimare e amalgamare al punto giusto. Gli Amici di Casalmaggiore si sono così dati da fare assieme ad alcuni volontari, giunti sempre da Casalmaggiore, servendo ai tavoli del Palabam e pescando nella giornata di sabato (la sfida è stata spalmata sull’intero weekend, con due cene e il pranzo della domenica) pure la visita del sindaco Filippo Bongiovanni e dell’assessore al Bilancio Marco Poli, che non sono voluti mancare all’evento. Molti anche gli amici e i conoscenti giunti, oltre che dal Casalasco, pure da Viadana e Sabbioneta, per tifare “blisgòn” in una sfida che ha visto il giudizio da parte di alcuni dei più grandi esperti di tortelli della provincia mantovana.

Erano infatti presenti in giuria i componenti delle associazioni che negli anni e sempre seguendo la tradizione hanno perfezionato le ricette di questo prodotto tipico, che in ogni zona trova un metodo di realizzazione e un gusto differenti. I 36 giudici hanno alla fine decretato la parità assoluta, che per Casalmaggiore suona però come una bella vittoria. “Anche perché” spiega Scaravonati, sornione “secondo me se dovessimo chiedere un parere a chi era ai tavoli ad assaggiare, ossia alla gente comune, da quanto abbiamo captato, la maggior parte avrebbe votato per noi. Forse il fatto di essere una novità assoluta ci ha aiutati a fare breccia, però anche la novità deve sapersi difendere”. Un migliaio circa le porzioni di blisgòn servite nel corso della due giorni.

Un plauso va ovviamente anche ai volontari della polisportiva Borgo Virgilio, che hanno tenuto alto l’onore del tortello di zucca mantovano, piatto che, al di là della differenza degli ingredienti (anche se la zucca rimane il tassello principale), presenta una pasta ripiena più piatta e quadrata a differenza del blisgòn, da tradizione più gonfio e fatto “a caramella”. Insomma, un bel momento comunitario e un’iniziativa che andrebbe ripetuta più spesso: magari anche sotto Expo, perché al di là di vittorie, sconfitte o, come in questo caso, pareggi, è la promozione del territorio (e nella fattispecie anche del Distretto dei Musei del Casalasco) la vera mission di queste kermesse.

Giovanni Gardani

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