Cronaca

L’impegno
dei giovani volontari
per la comunità

Nella foto un momento della conferenza stampa

SABBIONETA – Un’unica presentazione per tre grandi progetti. Da parte di giovani per l’intera comunità. Sabbioneta (a fare gli onori di casa in sala consiliare), Bozzolo e Viadana hanno operato negli ultimi mesi in nome del volontariato, mettendo a punto idee in aiuto al proprio comune, e hanno così potuto illustrare venerdì sera i percorsi che si concretizzeranno nei prossimi mesi. Il bando del Volontariato 2014 trova così tre vincitori nella nostra zona, che otterranno, ciascuno, un finanziamento del 70% su tre progetti da 12mila euro complessivi circa: di fatto, quasi 9mila euro arriveranno da Fondazione Cariplo, mentre i restanti 3mila saranno raccolti con la creazione di un fondo, che sarà “nutrito” da cene sociali o eventi di questo tipo. La conferenza stampa ha visto la partecipazione del sindaco di Sabbioneta Aldo Vincenzi, del vicesindaco di Bozzolo Nicola Scognamiglio, del presidente dell’Assemblea Consorzio di Viadana (che riunisce dieci comuni), nonché sindaco di San Martino dall’Argine, Alessio Renoldi, della presidente della Consulta del Volontariato di Viadana Marilena Flisi, di Alberto Zanafredi e Beatrice Soriani del Sabbio Pro Events (il primo, peraltro, è il nuovo presidente ad interim dell’associazione). I tre comuni fanno tutti parte dello stesso distretto, mentre la rete di associazioni premiate ringrazia il Centro Servizi Volontariato Mantovano per il gran lavoro di coordinamento e di aiuto svolto, indispensabile per ottenere il finanziamento da Fondazione Cariplo. Vediamo ora nel dettaglio i tre progetti.

SABBIONETA – Partecipano al progetto Avis Sabbioneta, come capofila, e poi Sabbio pro Events, Avulss, Amici dell’Ambiente, Ascosport, Oratorio San Sebastiano, il Comune e la Pro Loco di Sabbioneta. Saranno anche coinvolte le scuole medie. Il progetto “Spolveriamo Sabbioneta” intende, sin dal nome, togliere la polvere e le ragnatele da quelle piccole invidie o gelosie (o più semplicemente dalla mancata comunicazione) che spesso viene a crearsi tra diverse associazioni che dovrebbero però avere lo stesso minimo comune denominatore, il volontariato. Partito ufficiale nel giugno 2014 con diverse cabine di regia bisettimanali tra le varie associazioni, il progetto vedrà il primo banco di prova il 13 dicembre, quando i ragazzi delle scuole medie incontreranno i vari enti di volontariato, che potranno così presentarsi e spiegare la propria mission. Avvicinare i più giovani al volontariato è dunque l’obiettivo fondamentale di questi incontri. Non solo: in date ancora da stabilire, l’Oratorio San Sebastiano organizzerà il cineforum, l’Avis serate sull’educazione a mangiar bene (“Il cibo fa buon sangue”, questo il titolo scelto), gli Amici dell’Ambiente gite sugli arginelli di Sabbioneta e Avulss giornate con laboratori, truccabimbi e bolsa.

VIADANA – Verrà creata una sorta di “banca del tempo” per un progetto nominato appunto “La banca delle opportunità”: il percorso è semplice da esplicare. Volontari mettono a disposizione alcune ore del proprio tempo e si preparano ad affrontare varie attività, a seconda della necessità. Per esempio, può essere importante accompagnare una persona anziana a fare spesa, all’ospedale o in altri luoghi e lo stesso può valere per i bambini o i più piccoli, che vanno ovviamente scortati in sicurezza. Marilena Flisi ha anche spiegato che vi è la volontà di istituire a Viadana un servizio Piedibus, sulla scorta di quanto già avviene a Casalmaggiore, in particolare per gli studenti più giovani, che verrebbero così accompagnati a scuola.

BOZZOLO – Capofila del progetto è l’associazione Amici del Cuore, che ha pensato ad un’operazione più che altro legata al campo socio-sanitario. Dopo avere analizzato le esigenze del comune bozzolese e di alcuni suoi quartieri, si è pensato di concentrarsi sulle tante persone disagiate, specie quelle che non hanno mezzi, risorse (spesso anche economiche) e tempo per accedere ai servizi ospedalieri o similari. Tra le tante idee emerse, anche la possibilità, ad esempio, di istituire una sorta di infermiera di quartiere, ovviamente volontaria ma comunque qualificata. Anche una sorta di servizio taxi verso il nosocomio di Bozzolo o verso quello di Vicomoscano è una delle idee inserite nell’iniziativa.

Giovanni Gardani

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