A scuola passando
dall’argine: proposta
per nuovo Piedibus

Nella foto tratta dal blog di Slow Town l’argine del fiume Po e il tratto da sistemare
CASALMAGGIORE – Una nuova proposta da parte del Comitato Slow Town, che questa volta riguarda il percorso casa-scuola degli studenti, in particolare delle scuole elementari, per garantire un migliore contatto con la natura e una maggiore sicurezza nel tragitto.
“Molti genitori non mandano/accompagnano i bambini a scuola a piedi” scrive il Comitato dal proprio blog di riferimento, che raccoglie in anteprima proposte poi girate all’amministrazione “perché hanno paura che i loro figli vengano travolti dalle auto. Il fattore Sicurezza prende il sopravvento su ogni altra considerazione. Questo è comprensibile. D’altronde facendo a piedi i percorsi casa scuola non gli si può dar torto. I marciapiedi sono spesso ostruiti dalle auto in divieto di sosta, mentre gli attraversamenti pedonali negli incroci o sono mancanti o comunque pericolosi, perchè sono per la maggior parte su strade con il limite dei 50 km/h e non ci sono tecniche di moderazione della velocità quali platee rialzate sulle strisce pedonali, restringimenti della carreggiata e barriere di protezione dei pedoni”.
Da qui il riferimento al Piedibus, che in teoria dovrebbe essere il sistema più sicuro, perché controllato. “Le attuali linee del Piedibus, che devono essere messe in sicurezza, potrebbero però essere affiancate da una nuova linea che sfrutti l’argine del Po e che colleghi le Scuole Elementari con la zona più periferica coinvolgendo tutte le famiglie abitanti sull’argine, e nelle vie parallele Cairoli e Porzio. Una linea lunga che potrebbe essere anche fatta per un Bicibus. Il ritrovo iniziale all’altezza della scalinata che collega Via XX Settembre con l’argine Maestro da li proseguirebbe verso le scuole e viceversa. La linea sarebbe sicurissima perché quasi totalmente separata dalla circolazione delle auto”.
Segue una piccola precisazione del Comitato sulla nuova linea ipotizzata. “L’unico tratto da mettere in sicurezza è quello tra le due sbarre sull’argine in Via Giordano Bruno (poco più di un centinaio di metri) facilmente realizzabile con ad esempio il posizionamento di paletti che separino il tragitto delle auto da pedoni e ciclisti. Fra l’altro quel passaggio è anche sfruttato nei fine settimana da chi passeggia sull’argine dall’Ospedale vecchio a Santa Maria e sarebbe opportuno intervenire, ricordiamo infatti che in passato vi erano dei separatori a terra poco efficaci che si sono usurati ed infine sono stati eliminati e che le auto che provengono da via Giordano Bruno affrontano la salita in velocità. Alla linea per rimanere totalmente separata mancherebbe solo il collegamento finale tra l’argine in Via Italia e le Scuole Marconi, un collegamento di pochi metri sia pedonale che ciclabile facilmente realizzabile e che in realtà doveva essere pensato già in fase di progettazione quando si è insediato il nuovo plesso scolastico”.
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