Calcio, derby a Piadena
E la Casalese abbraccia
Simone Guarneri
Nella foto Guarneri con la maglia della Cremonese nel 2000
Torna uno dei derby del comprensorio Oglio Po e dopo l’ultima sfida tra Gussola e Rivarolo, giocata il 5 ottobre, sono ancora i biancoverdi di Stanga protagonisti, questa volta a Piadena. Ma andiamo con ordine, perché le sfide interessanti non mancano. Da valutare, tuttavia, il fattore maltempo, che potrebbe far rinviare alcune partite, specie nelle categorie inferiori.
In Emilia Romagna la Casalese rischia di essere già all’ultima chiamata: o si vince contro il San Nicolò in Baslenga, oppure sono guai. La partenza lentissima dei biancocelesti (peggiore attacco del girone) pone il team di Mantovani al terzultimo posto. Tuttavia contro i piacentini maglia nera del girone e ancora incapaci di vincere una partita, l’occasione è ghiotta per i 3 punti: vincere significherebbe avvicinare non ancora la zona salvezza ma almeno una posizione playout più “comoda”. Nel mentre la Casalese dà il benvenuto a Simone Guarneri, che in carriera ha giocato anche nella Cremonese, segnando il gol decisivo nello spareggio per salire in B contro il Livorno nel 2000: il classe 1976 è chiamato a portare esperienza in dote alla giovanissima squadra biancoceleste.
Sempre in Emilia, sempre in Prima, ma dal girone A passiamo al C: per il Viadana è la seconda sfida consecutiva contro una capolista. Dopo il ko di Boretto, Angelo Boni prova ad assaltare il Ravarino, forse con un atteggiamento più accorto o più semplicemente con una squadra che ha maturato la convinzione di non meritare ancora il primato, ma di potersela giocare con più attenzione. Il Ravarino ha la miglior difesa del torneo, ma ha già perso due volte, dunque è meno inaffondabile rispetto al Boretto sin qui mai sconfitto e capace di rifilare tre gol ai canarini domenica scorsa.
Varchiamo il fiume Po in piena e spostiamoci in Lombardia, dove il Psg, dopo avere perso punti preziosi contro le ultime due della classe, prova ora a riscattarsi in pieno e a ritrovare le motivazioni. Non dovrebbe essere difficile contro il San Lazzaro, ex capolista ora a -3 dalla Vighenzi, che dal canto suo deve riprendere il cammino al vertice interrotto domenica scorsa. Sfida ad alto contenuto emotivo, dove entrambe devono vincere e dove, comunque, il pari starebbe meglio ai blaugrana, impegnati ad evitare il terzo ko consecutivo.
Seconda categoria e il piatto forte, al solito, è il derby: Martelli–Rivarolo è la sfida tra la squadra di Agazzi, che è partita molto bene, nonostante qualche fisiologico inciampo, e ha giustificato la propria ambizione a un piazzamento playoff con il pareggio ottenuto in casa del Sesto 2010 capolista, e l’undici di Stanga in ascesa (con tanti di sorpasso ai giallorossi) grazie a due successi consecutivi. Solo chi vince può agganciare le prime cinque piazze, dunque il risultato è più che mai importante. Nello stesso girone I si gioca un altro scontro diretto, stavolta però per evitare la zona rossa (anche se va detto che la classifica cortissima consente ancora sogni di gloria): il Gussola va in casa dello Spinadesco, che sopravanza i rossoblu di un solo punto. Le ultime cinque sono parecchio staccate (-5) e, in caso di vittoria, il team di Cappelli potrebbe sentirsi un po’ più al sicuro e forse condannare chi sta dietro a giocare un campionato a se stante.
In Seconda N, invece, il vero spareggio per sognare i playoff è quello che oppone la Roverbellese al Pomponesco: i locali sono cresciuti molto dopo un difficile adattamento alla categoria con una squadra rinnovata; i blues, al contrario, sono calati nell’ultimo mese e mezzo, dove hanno perso sicurezza e partite, pur essendo cresciuti dal punto di vista della manovra. Più semplice sulla carta, ma per questo insidioso e da non sbagliare, l’appuntamento della Polisportiva Futura, che gioca a Dosolo contro il Sant’Egidio/San Pio X: il team dei Santi, contrariamente alla crescita delle ultime stagioni, quest’anno sta soffrendo parecchio, è terzultimo in classifica e ha segnato solo 5 gol in 10 gare, peggior attacco. E’ importante vincere per i biancorossi, anche perché non si giocano molti scontri diretti e dunque i 3 punti servirebbero a non perdere terreno.
In Terza categoria girone A torna in campo la Cannetese, dopo il turno di riposo: si gioca a Sesto e Uniti contro la Sestese che è a 5 punti dalla quinta piazza playoff. Squadra apertissima, la formazione cremonese curiosamente ha segnato 24 gol e 24 gol ha pure subito, vantando il migliore attacco e la seconda peggior difesa. Insomma, sfida aperta anche se la Cannetese penultima con soli 3 punti non può certo vantare i favori del pronostico.
Giovanni Gardani
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