Calvatone, quel
vecchio ponte e
l’Oglio che fa paura

Nella foto la situazione a Calvatone prima del ponte per Acquanegra martedì sera
CALVATONE – Impossibile raggiungere dalla serata di martedì, come annunciato, Acquanegra sul Chiese da Calvatone. La chiusura del vecchio e arrugginito ponte in ferro, quasi un residuato bellico invece che un viadotto d’importante collegamento tra le confinanti province di Mantova e Cremona, è stata decisa dal servizio tecnico dell’Amministrazione provinciale mantovana. E si presume che la situazione resterà tale sino a quando la piena dell’Oglio non sarà passata.
Un cartello con l’indicazione della chiusura appariva in serata in prossimità dell’incrocio di Calvatone sull’ex statale Bozzolo-Marcaria dove un avviso informa dell’interruzione della strada 2,8 chilometri più avanti. Arrivati in prossimità del ponte, da sempre percorribile a senso unico alternato proprio per la sua vetustà, ci si imbatte in una transenna con due lampade pulsanti, di cui una spenta. L’acqua alle 18 di martedì non aveva nemmeno raggiunto l’area che circonda lo stabile della Zanzara, la famosa balera degli anni ’60. Forse per questo il semaforo che pareva bloccato sul rosso ad indicare lo stop continuo ad un certo punto si è rimesso a funzionare segnando il verde come se non ci fosse alcuna interruzione, nonostante la transenna e una catenella.
Rosario Pisani
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