Viadana, 4 novembre
“caldo”: contestato
il commissario Alberti

Nella foto il commissario Alberti durante la cerimonia e il cartello di contestazione
VIADANA – Il Comune di Viadana ha celebrato domenica la ricorrenza del 4 novembre attraverso due momenti distinti, il primo nel capoluogo e subito dopo nella frazione di Cicognara. In entrambi i casi a presiedere l’evento è stata la commissaria prefettizia Isabella Alberti con la fascia tricolore normalmente indossata dai sindaci.
Una prima uscita pubblica dato che sinora non aveva mai partecipato ad alcun evento (se si esclude la tortellata da Nizzoli di un paio di settimane fa) da quando è giunta a Viadana nel giugno scorso in sostituzione dello sfiduciato Giorgio Penazzi. Di questo ha accennato nel suo discorso dopo aver onorato e lodato il sacrificio di tanti soldati per difendere la patria, garantendo che il palazzo comunale potrà aprire di più le porte ai cittadini, cambiando le rigide norme che lo rendono attualmente come un fortino inaccessibile.
A tale proposito un cittadino è stato fermato e allontanato dai carabinieri, perché durante il discorso della Alberti aveva mostrato un cartello con scritto a caratteri cubitali che la Commissaria era maleducata probabilmente perchè non l’aveva mai ricevuto. Davanti al monumento ai caduti a Cicognara Isabella Alberti ha spronato i giovani, che avevano avuto il privilegio di non subire guerre di impegnarsi costantemente affinchè tale situazione non dovesse mai cambiare. Accanto alla Commissaria vi erano Luigi Belletti, classe 1920 con la fascia azzurra e bianca dell’Associazione provinciale combattenti e don Andrea Spreafico, parroco di Cicognara, il capitano Antonino Chiofalo, comandante dei Carabinieri, e Doriana Rossi per la Polizia locale in rappresentanza delle forze dell’ordine mentre gli inni sono stati suonati dal Corpo bandistico L. Grossi di Viadana.
Rosario Pisani
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