Macello Ghinzelli,
segnali di apertura
e trattative a oltranza
Nella foto un momento dello sciopero
VIADANA – Qualcosa si muove, dopo lo sciopero indetto nei giorni scorsi, per il Macello Ghinzelli di Viadana, in stato di agitazione a causa di alcune decisioni da parte della proprietà che i lavoratori non sarebbero disposti ad accettare. Nel pomeriggio di venerdì è stato affisso alla bacheca che contiene le comunicazioni delle Rsu un avviso che fa il punto della situazione. Con alcune buone notizie, ossia l’apertura da parte dell’azienda, anche se parziale, in particolare sul cosiddetto premio fisso (dunque non il premio di produzione).
“Nella giornata di oggi (venerdì, ndr)” si legge “a seguito di una richiesta della proprietà, si è tenuto un incontro tra l’azienda, la RSU e i segretari provinciali di FLAI CGIL e UILA UIL per discutere della decurtazione del premio aziendale. L’azienda, in apertura d’incontro, si è resa disponibile a ripristinare nella busta paga dei dipendenti il “Premio Fisso” che indicativamente è circa il 60% di quanto intenderebbe decurtare. Sulla restante quota salariale “Premio variabile” invece non vi è al momento disponibilità a discutere su ulteriori reintegri economici”.
Di fatto quindi il taglio sarebbe del 40% rispetto agli stipendi attuali. “All’azienda sono state fatte alcune proposte” spiegano le Rsu e i sindacati “sulla gestione del premio variabile al fine di trovare una soluzione che possa, da un lato, permettere ai lavoratori di mantenere lo stesso salario, dall’altro consentire all’azienda una serie di risparmi in misura quasi equivalente al montante mensile messo in palio. Si tratta di proposte che prendono in considerazione aspetti quali la rimodulazione del premio stesso, risparmi derivanti da altre modalità di erogazione del premio e dell’organizzazione del lavoro”.
La chiusura sul secondo punto da parte dell’azienda, che avrebbe evidenziato che si tratta in primis di una questione di principio, ha spinto le Rsu a riunirsi in assemblea con tutti i lavoratori: da questo incontro è emersa la disponibilità per trovare una soluzione soddisfacente per ambo le parti, che sarà presentata mediante uno scritto nei prossimi giorni. La seconda forma di apertura da parte dei lavoratori è invece dipendente e legata strettamente al riconoscimento del 100% del premio per il mese di novembre: se questo premio verrà pagato allora lo sciopero sarà sospeso. A quel punto la discussione potrà concentrarsi sul tentativo di sistemare anche la questione del cosiddetto “premio variabile”, attualmente un vero e proprio nodo gordiano.
Rosario Pisani-Giovanni Gardani
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