Ascom, Pugnoli
va sotto anche per voti
di Casalmaggiore
Nella foto la sede di Ascom e Pugnoli
CREMONA – E’ un secco verdetto di sfiducia verso il presidente, quello uscito giovedì sera dalla riunione del direttivo Ascom. Claudio Pugnoli ha ricevuto i voti contrari di 26 membri, contro sei a suoi favore. La convocazione del consiglio direttivo era stata richiesta da una ventina di associati decisi a scalzare Pugnoli dalla carica nonostante la recente riconferma al vertice, nel 2013.
La linea di sfiducia è stata portata avanti da un nutrito gruppo di associati, rappresentativi del capoluogo e delle sedi decentrate, Crema, Soresina, Casalmaggiore. Il direttivo era stato preceduto da una riunione dei ‘favorevoli’ a Pugnoli in un locale del centro: apparentemente un numero molto più grande di quello che poi in effetti lo ha sostenuto. Tra i sei che hanno votato a favore del presidente: Paolo Mantovani (a sorpresa, dopo essere stato capofila dei ribelli), Claudio Nevi, Alessandro Bandera, e il fedelissimo Sergio Vacchelli. Al momento Pugnoli non sembra intenzionato a mollare e sarebbe deciso ad appellarsi al regolamento.
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