“C’era una volta”,
nuova chiusura su
ordinanza del sindaco
CASALMAGGIORE – E’ rimasto aperto all’incirca per quattro mesi, ma ora dovrà nuovamente chiudere i battenti. A stabilirlo è un’ordinanza del sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni, a essere colpito dal provvedimento, invece, il circolo privato “C’era una volta”, alla fine di via Marconi, vicino ai giardini del Polo Romani, che il 25 giugno fu costretto ad abbassare le serrande.
All’epoca, come ha ricordato il capitano dei carabinieri di Casalmaggiore Cristiano Spadano, vi erano problemi di licenze mancanti e anche di agibilità dell’edificio. Quest’ultimo ostacolo venne risolto dal proprietario dell’immobile, che poi si rivelò in effetti assolutamente estraneo ai fatti. Diverso invece il concetto per i gestori in affitto che, stando a quanto riportato dai militari che hanno controllato il circolo durante un blitz lo scorso 23 ottobre, non avrebbero permessi e incartamenti necessari per svolgere l’attività circolistica. Non solo: nel caso specifico del blitz sopra riportato, i militari dell’Arma avrebbero trovato alcuni clienti con drink in mano, dunque il circolo svolgeva la funzione di bar a tutti gli effetti, somministrando alcolici pur non potendolo fare. Anche perché, peraltro, alcuni di questi clienti erano sprovvisti dell’iscrizione, dunque non erano soci. In assenza di permessi e alla luce di un modus operandi evidentemente contrario alla legge (o quantomeno alla burocrazia), i militari hanno segnalato al sindaco che la situazione non era migliorata rispetto all’estate scorsa.
Per questo motivo il sindaco ha deciso di emanare l’ordinanza, che avrà effetto a partire da giovedì 6 novembre: il circolo, infatti, nella mattinata di mercoledì era ancora aperto. L’ordinanza, questa volta, sarà prolungata: non più soltanto quindici giorni, come accaduto tra giugno e luglio, ma due mesi. Il circolo “C’era una volta”, dunque, riaprirà soltanto il 5 gennaio 2015. E per quel giorno dovrà dimostrare di avere le carte in regola, dato che è facile presumere che il locale resterà nel mirino dei controlli, dopo questa ulteriore notifica di sospensione attività. Ai gestori del circolo, peraltro, è stata comminata una multa da 1039 euro.
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