Cronaca

La chiesa di San Rocco
e San Martino riaperta
grazie ai volontari

Nella foto, la chiesa di San Rocco e San Martino ‘ripulita’ e le autorità presenti

QUATTROCASE (CASALMAGGIORE) – Il Centenario dell’entrata italiana nella Grande Guerra verrà celebrato nel 2015, il prossimo 24 maggio. Il 4 novembre 2014, 96 anni dopo la conclusione del primo conflitto bellico mondiale, nella rinnovata chiesa di San Rocco e San Martino a Quattrocase e nella giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, si è onorata la memoria dei caduti e applaudito all’impegno dei volontari che hanno ripulito e reso nuovamente accessibile l’edificio religioso. Era da cinque anni che nella chiesetta della frazione casalese non si assisteva ad una celebrazione: il merito della riapertura va a nomi e cognomi, più che ad istituzioni. Rosetta Vicini, del Gruppo Emergenti di Quattrocase e lo storico ed ex assessore casalese Costantino Rosa in primis. Con loro, Gabriella Aroldi, Luciano Marinoni, Primo Cavalli, Vittorio Bernardi, Augusta Zaini, Tina Cavalli, Agostino Lodi Rizzini e Giovanna Martelli. A loro è andato il plauso dei presenti e del sindaco Filippo Bongiovanni, in coda ad una celebrazione che ha visto partecipare le associazioni combattentistiche di Casalmaggiore, Alpini, Bersaglieri, Marinai, Aeronautica e Carabinieri in Congedo. Olio di gomito e passione per la propria frazione, le proprie tradizioni, la propria memoria: questi gli ingredienti di un lavoro durato cinque settimane, lasso di tempo in cui è stato risistemato l’esterno della chiesetta e ripulito l’interno, che conserva quadri dell’Aroldi e affreschi del Diotti. Un gioiello casalese tornato a splendere per volere dei cittadini: un volere che diventa potere, di fare qualcosa di storico per la comunità in cui si vive.

La celebrazione del 4 novembre, con la recita del Santo Rosario e l’ascolto del Silenzio d’Ordinanza, sono stati preceduti da un excursus storico di Costantino Rosa, che ha spiegato come la chiesa fosse sorta sopra un sacello del XVI secolo, edificata nel 1770 su disegno dell’architetto Maggi di Viadana, autore anche dei progetti delle chiese di Breda Cisoni e Vicoboneghisio oltreché del palazzo comunale di Viadana. Dedicato a San Rocco come protezione contro la peste, l’edificio sacro ricevette dal Vescovo Fraganeschi di Cremona l’autorizzazione ad ospitare celebrazioni religiose. La chiesa venne quindi dedicata ai Caduti della Grande Guerra, divenendo un unicum a livello comunale. La storia contemporanea mostra una struttura ripulita che attende solo la benedizione: arriverà domenica 9 novembre, quando il vicario zonale don Ottorino Baronio sarà a Quattrocase, per la Festa del Ringraziamento. Il grazie ai volontari è invece già arrivato, doveroso riconoscimento per quelle che sono state ribattezzate le ‘pulizie d’autunno’ di un piccolo scrigno del patrimonio storico casalese.

Simone Arrighi

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