Casalmaggiore ha
voglia di arte:
inaugura “Spazio U”
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Nella foto uno scorcio della mostra
CASALMAGGIORE – Una nuova esposizione artistica di grande pregio e a carattere prettamente territoriale, che non sia in contrapposizione con i musei già esistenti sul suolo comunale, il Museo Diotti su tutti, e che possa dare continuità al maxi esperimento inaugurato da Brunivo Buttarelli, pure in forma ridotta. Potremmo definirlo come una sorta di front office dell’arte, Spazio U, che sarà inaugurato nel tardo pomeriggio di sabato alla presenza dell’assessore alla Cultura Pamela Carena, dopo l’avvio della Fiera di San Carlo e che, presso l’Isola Bella di Casalmaggiore, resterà attivo fino al 6 gennaio prossimo.
A idearlo è stato un privato, Bruno Arcari, che sempre in zona gestisce un negozio di cornici, e che ha deciso di nominare questa particolare galleria “Spazio U”, in memoria del figlio Ugo recentemente scomparso, appassionato d’arte e che avrebbe sempre desiderato dare vita a un evento di questo tipo. Ma la lettera “U” sta anche per “unico” e “ulteriore”, precisa lo stesso Arcari, che ha saputo riunire, in un paio di stanze, quadri e sculture realizzati da grandi artisti del Novecento nostrano. Su tutti Goliardo Padova, nella sua fase più luminosa con un’opera dedicata alla figlia Fiammetta, ma anche i parmigiani Stefano Spagnoli e Francesco Vidic, il casalese Armando Chitolina, Alfonso Borghi, reduce da un’esposizione a Palazzo Medici a Firenze. E ancora Fausto Gerelli, Sauro Poli, lo stesso Arcari, Fabio Guzzi, lo scultore Daniele Bedulli, Andrea Visioli, il nigeriano Emilian Manì. Tra le chicche anche la presenza di un’artista americana di Castelfranco d’Oglio Susan Dutton, unica donna, con un paio di opere.
“La mostra potrebbe anche durare oltre il 6 gennaio, il materiale non manca e l’intenzione è di prendere in considerazione la possibilità di creare un turn over tra vari artisti e opere” spiega Arcari “anche se tutto dipenderà, chiaramente, dalla risposta del pubblico. La volontà forte era di ridare vita a uno spazio vuoto del centro di Casalmaggiore, che attirerà molti casalesi o turisti, di passaggio proprio durante la Fiera, e per dare un nuovo impulso anche alla via. Si tratta di artisti storicizzati, tutti del nostro territorio, credo possa essere un evento artistico interessante proprio per Casalmaggiore e il Casalasco”.
La vera particolarità di Spazio U sta nel fatto che, contrariamente alla realtà museale notoriamente un po’ più chiusa o dove comunque è necessario voler entrare per scoprire il contenuto, queste due sale saranno visibili, tramite vetrine, dall’esterno, in un periodo peraltro di grande frequentazione, grazie alla Fiera, del centro storico. Un invito a nozze, per dimostrare che Casalmaggiore non ha smarrito la sua voglia d’arte.
Giovanni Gardani
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