Bellaguarda commemora
gli ambientalisti
del comprensorio
Nella foto, la chiesa di Bellaguarda e il pranzo all’oratorio
BELLAGUARDA (VIADANA) – Chiesa di Bellaguarda gremita domenica mattina in occasione della Messa di suffragio per ricordare la scomparsa di tre personaggi viadanesi, autentici difensori della terra e dell’ambiente. Non solo i parenti di Fernando Masseroni, Umberto Chiarini e Amedeo Grazzi, quest’ultimo deceduto circa un mese fa, ma anche tanti di coloro che ne condivisero l’azione e gli idali. Sul finire della celebrazione dopo un pensiero da parte di don Paolo Tonghini (che proprio stamattina è partito per il Brasile per inaugurare un nuovo centro missionario) ha preso la parola Paolo Bergamaschi per ricordare ancora una volta la grande opposizione organizzata negli anni 80 contro il progetto di una centrale nucleare proprio in quel territorio.
“Mentre noi vivevamo l’esperienza del carcere con un certo spirito gogliardico ricordo invece il volto scuro di Amedeo che mentre lo mettevano in isolamento mi manifestava la sua preoccupazione avendo lui, al contrari o di noi ancora giovani, già una famiglia”. Dopo la Messa il gruppo si è trasferito nel vicino oratorio dove la famiglia Grazzi ha offerto un pranzo preparato dalla famiglia di Luigi Gardini. Dall’alto di una credenza, quasi ad osservare i commensali, le caricature di cartone di tutti e nove gli ambientalisti che finirono in prigione per non avere fatto passare le trivelle mandate dalla società intenzionata ad installare la centrale.
Rosario Pisani
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