Libriamoci, viaggio
nelle storie di carta
alla biblioteca Mortara
Nella foto la Biblioteca Mortara di Casalmaggiore
CASALMAGGIORE – Evviva la lettura! La Biblioteca civica di Casalmaggiore e l’Assessorato alla cultura del Comune di Casalmaggiore aderiscono con entusiasmo all’iniziativa nazionale “Libriamoci” rivolta a tutte le scuole italiane, promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) in collaborazione con il Centro per il libro e la lettura e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR). L’obiettivo dell’iniziativa è quello di diffondere il piacere della lettura tra i ragazzi e di sottolinearne l’utilità per la crescita sociale e personale, sia grazie all’esperienza diretta con i testi che attraverso l’ascolto e il confronto con insegnanti e compagni.
Il 27 ottobre e il 30 ottobre la lettura entrerà nelle Scuole, in particolare nella Primaria di Vicomoscano, Vicobellignano e Casalmaggiore, coinvolgendo i bambini delle classi prima e seconda. Sono previsti 3 incontri ai quali parteciperanno 6 classi. Gli incontri sono in parte finanziati dalla Rete bibliotecaria cremonese nell’ambito delle attività di animazione “Viaggio nel mondo del libro”, mentre l’iniziativa sarà curata da Santina Maldotti, responsabile del progetto.
La modalità scelta per appassionare i bambini è quella della lettura animata con immagini e musica a cura di Laura Torelli della cooperativa Charta. Due i laboratori: “Puzze, schifezze e altre amenità” per far scoprire i libri che parlano di un sacco di cose delle quali di solito non si può parlare, soprattutto a tavola ed inoltre “Ma guarda che tipo strano!” proporrà racconti divertenti e curiosi sui buffi personaggi (reali e fantastici) che può capitare di incontrare nei libri.
Pamela Carena, Assessore alla Cultura del Comune di Casalmaggiore, così illustra l’iniziativa: “Abbiamo scelto di coinvolgere in questa avventura le classi prima e seconda della Scuola Primaria, vale a dire i bambini che muovono i primi passi in modo autonomo nella mondo della lettura, quasi a voler creare un imprinting, un apprendimento precoce del piacere di leggere e insieme rivolgere loro un augurio affinché diventi una pratica quotidiana da condividere in classe e in famiglia e alla quale riservare ogni giorno un po’ del proprio tempo”.
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