Margherite e musica
San Giovanni piange
la piccola Martina
Nella foto due momenti del rito funebre
SAN GIOVANNI IN CROCE – “Io Voglio vivere” e “Someone like you” sono stati i brani cantati alla fine del funerali di Martina Paturzo, la 12enne deceduta sabato all’Ospedale Maggiore di Cremona in conseguenza di un attacco d’asma sopraggiunto la notte precedente. I genitori, dopo aver permesso l’espianto degli organi, hanno anche voluto che la cantante di Gussola Lara Ferrari, amica di famiglia , eseguisse quelle due composizioni, la prima dei Nomadi e l’altra di Adele, una delle canzoni preferite da Martina.
Brani cantati senza musica che hanno dato maggior risalto al testo, diffondendo nella chiesa una atmosfera ancora più struggente e commovente. Mamma e papà dopo aver appoggiato sulla bara bianca la palla e la tuta rossa della squadra di volley in cui la 12enne giocava, sono sempre rimasti abbracciati per tutta la durata del rito funebre con a fianco un pallone rosso a forma di cuore, legato al banco in prima fila. Lui a cingere con un braccio le spalle delle consorte, tenendo l’altra mano sul cuore, mentre la mamma, con il volto di cera, manteneva gli occhi fissi verso l’altare ascoltando le parole di don Mario Binotto (affiancato da monsignor Emilio Bini, don Alfredo Valsecchi, don Bruno Grassi, don Luigi Fogliazza Donati e don Andrea Paroli).
Nell’omelia don Mario ha ricordato che gli stessi genitori avevano esortato a non versare lacrime perché Martina sorrideva dopo avere raggiunto il Paradiso. “La parola di Dio è l’unica degna di essere ascoltata in situazioni come questa” ha continuato il parroco “perché ci dicono che le sue braccia hanno accolto Martina per trasportarla dove non c’è più sofferenza, né morte, né dolore. Non dobbiamo quindi essere tristi perché sappiamo che la speranza cristiana consente di trasformarci e giungere tutti quanti nella gioia eterna”. Al microfono dell’altare si sono succeduti tanti messaggi espressi dai vari compagni di scuola e di sport di Martina. Con la lettura finale della preghiera dell’Aido presente con i gonfaloni e l’applauso scrosciante, la salma di Martina è stata accompagnata fuori dalla marea di compagni di scuola che hanno voluto, ognuno con una margherita bianca in mano, darle l’ultimo saluto prima del suo estremo viaggio a Mantova per la cremazione del corpo.
Rosario Pisani
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