Cronaca

Expo 2015 per
rilanciare l’Acquario
del Po di Motta

Nella foto, l’Acquario del Po di Motta Baluffi

MOTTA BALUFFI – Il grido d’allarme di Vitaliano Daolio, gestore dell’Acquario del Po di Motta Baluffi, ha riacceso i riflettori su una struttura comunale unica nel suo genere che necessita di fondi per poter sopravvivere. A dare rassicurazioni circa il futuro dell’edificio che accoglie una settantina di vasche espositive, è la stessa amministrazione comunale: “Per ora non ci sono assolutamente le condizioni e neanche il pensiero di una chiusura dell’Acquario”, così il vice sindaco Simone Agazzi. “Vorrei anche precisare che sono passati due sindaci, dall’inaugurazione della struttura. Il terzo, Giovanni Delmiglio, si è appena insediato – prosegue Agazzi -, quindi aspetterei a dire che anche questa amministrazione ha lasciato l’acquario al punto di partenza”. Le iniziative di promozione non mancano e alcune guardano dritte ad Expo 2015: “Stiamo lavorando per cercare di valorizzare il più possibile questa struttura. Per esempio nei giorni scorsi abbiamo aderito al bando per Expo 2015 elencando e programmando due appuntamenti per l’anno prossimo, uno ad inizio estate e uno alla fine. Abbiamo inviato mail a tutti i distretti scolastici della provincia di Cremona, con le tariffe e i pacchetti per la visita all’acquario, comprendendo anche il laboratorio e l’escursione in golena. Abbiamo fatto inserire l’Acquario del Po sul nuovo sito internet del Distretto Terre Casalasche come meta turistica del territorio e in collaborazione con l’Arpa stiamo cercando e formando docenti per il laboratorio che a loro volta porteranno i propri scolari a visitarlo”. “Ovviamente – precisa Agazzi – non esiste solo l’acquario a Motta Baluffi ma vi sono anche altre problematiche. Ciò non significa che chiudiamo l’acquario”.

“Per quanto riguarda la mozione presentata dal consigliere comunale di Cremona, Federico Fasani, che proponeva di spostare l’Acquario del Po in città, alle colonie padane, dico solamente che il consigliere prima doveva parlare personalmente con noi e sinceramente aspetto che ci chiami al più presto. La città  di Cremona, il consiglio comunale e il sindaco Gianluca Galimberti potrebbero esserci d’aiuto per la valorizzazione di questa struttura, con iniziative coordinate che indirizzino qualche turista in più anche nel nostro territorio. Unire le forze in vista dell’Expo – conclude Agazzi – potrebbe essere la ricetta giusta per risollevare i nostri piccoli comuni”.

Simone Arrighi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...