Terremoto alla Libera
Agricoltori: fuori
dal consiglio Piva e Folli
Nella foto Antonio Piva e il palazzo della Libera a Cremona
CREMONA – Terremoto alla Libera associazione agricoltori. Antonio Piva, presidente dal 2008, è risultato sconfitto alle elezioni per il rinnovo del Consiglio generale, che si sono svolte nelle giornate di lunedì, martedì, mercoledì e giovedi mattina. Più veloce del previsto il verdetto, giunto nel pomeriggio di giovedì, almeno per quanto riguarda la zona di Cremona, una delle quattro in cui è ripartita l’associazione (mancano ancora Crema, Casalmaggiore e Soresina). Per il sindacato dei proprietari sono risultati eletti Stefano Pasquali, Paolo Salomoni, Federico Dizioli, Francesco Stroppa, tutti e quattro contrari al presidente uscente. Tra gli affittuari-conduttori entrano in Consiglio Giuseppe Cabrini e Francesca Reverberi, mentre tra le imprese famigliari coltivatrici (coltivatori diretti) risultano eletti Pino Lanzoni, Davide Balestreri, Stefano Fioni ed Emanuela Donelli Ferlenghi. Di tutti questi, solo Lanzoni e Reverberi erano sostenitori di Piva.
Da questo primo spoglio di schede, già validate dal notaio negli uffici di piazza del Comune, risulta escluso anche un altro nome di spicco dell’associazione, Ernesto Folli, attuale presidente del Consorzio Agrario. Le elezioni si sono svolte negli uffici della Libera di Crema, Casalmaggiore, Soncino, Soresina, Piadena, Pandino e Castelleone, oltre che Cremona. Il consiglio generale è un organismo formato da 36 consiglieri, 28 dei quali eletti nei tre sindacati delle quattro zone, ai quali si aggiungono i presidenti provinciali dell’associazione nazionale Giovani agricoltori, del sindaco Pensionati e quelli delle sei sezioni economiche. Già in settimana è attesa la proclamazione ufficiale del nuovo Consiglio; entro una ventina di giorni i nomi di presidenti e figure vicarie.
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