Don Cesare si presenta
a San Leonardo e annuncia:
“Presto i lavori”
Nella foto il concerto di sabato e don Cesare al pranzo domenicale
CASALMAGGIORE – Proseguono le manifestazioni di accoglienza e affetto per don Cesare Nisoli, nuovo parroco di Casalmaggiore che ha fatto il suo ingresso in Duomo lo scorso 5 ottobre. Stavolta, domenica 12 ottobre, è toccato all’oratorio di San Leonardo organizzare un pranzo per festeggiare la nuova guida spirituale casalese. Una sorta di regola dell’alternanza che don Cesare sembra voler applicare, una volta che riceverà il benestare del Vescovo, anche sulle importanti celebrazioni e somministrazioni di sacramenti. La due giorni di don Cesare tra sabato e domenica ha peraltro rivelato interessanti novità, che confermano le voci già uscite nelle scorse settimane: tra queste l’imminente partenza dei lavori alla chiesa di San Leonardo e, in primis, alla casa parrocchiale.
Ma andiamo con ordine: don Cesare Nisoli è stato dapprima partecipe di un evento culturalmente nobile come il concerto organizzato sabato sera presso la chiesa di San Francesco (possiamo dunque sottolineare che don Cesare ha ormai visitato tutte e tre le principali chiese della città di Casalmaggiore, escludendo per il momento il Santuario della Fontana). Una serata riuscita che ha riscosso applausi, con musiche dell’Orchestra Filarmonica di Mantova, il Coro Estudiantina di Casalmaggiore diretto da Donato Morselli e il Coro Marino Boni di Viadana, diretto da Marino Cavalca. Da Johann Sebastian Bach a Wolfgang Amadeus Mozart: grande musica è risuonata nella chiesa di San Francesco, applaudita tra gli altri anche dal sindaco Filippo Bongiovanni.
Più “popolare”, per così dire, l’evento di domenica: don Cesare, dopo avere celebrato messa a San Leonardo, è stato infatti ospite di un pranzo coi fiocchi, preparato con le consueta perizia dalle massaie volontarie nei locali dell’oratorio. Nel salone dello stesso oratorio, oltre un centinaio di persone hanno banchettato con don Cesare, affiancato anche da don Bruno Galetti, da don Marco Notarangelo e da don Angelo Bravi.
Poco prima di iniziare il pranzo, e poco dopo il termine della messa, don Cesare Nisoli ha spiegato come intende rivalorizzare San Leonardo. Anzitutto, il parroco ha rivelato che nella settimana entrante incontrerà il Vescovo di Cremona Dante Lafranconi per fare partire finalmente i lavori, in particolare alla casa parrocchiale. “Don Bruno Galetti” ha scherzato, ma non troppo, il parroco “non può continuamente fare la spola da Martignana, dove abita e tra le prime richieste che ho fatto al Vescovo per accettare questo incarico, c’era proprio quella di sistemare la casa parrocchiale e renderla agibile. Don Bruno, poi, non si sogni di andare via da Casalmaggiore: è lui il parroco in pectore di San Leonardo per almeno altri dieci anni e questa deve essere la sua casa, dove dovrà essere sempre presente”.
Una bella notizia per i fedeli di San Leonardo, non l’unica. “E’ mia intenzione, ora che le parrocchie sono unificate” ha spiegato don Cesare “fare in modo che Cresime, Comunioni e Battesimi vengano celebrate, come già si fa da qualche anno, in modo unitario, ma non più soltanto a Santo Stefano. L’idea, della quale parlerò al Vescovo, cui spetta l’ultima parola, è fare in modo che le somministrazioni comunitarie dei vari Sacramenti siano celebrati, in alternanza, una volta a Santo Stefano e una volta a San Leonardo. I due oratori devono avere pari dignità”.
Giovanni Gardani
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