Benessere psicologico,
incontro nel ricordo
di Daniela Orifiammi
Nella foto, le dottoresse Magni e Arpini
CASALMAGGIORE – E’ partita con un bel ricordo della dottoressa Daniela Orifiammi, Dirigente Medico dell’Unità Operativa di Psichiatria, “Donna – ha ricordato la psicoterapeuta Cristina Magni – dalle indubbie qualità professionali ma ancor di più donna dalle tante qualità umane, sempre attenta e disponibile verso gli altri con la quale abbiamo avuto la fortuna di incrociare i nostri percorsi formativi” deceduta a soli 58 anni dopo una dolorosa malattia, la serata tenutasi in biblioteca a Casalmaggiore dedicata al Benessere psicologico, evento legato alla campagna nazionale del Mese del Benessere Psicologico promossa da Sipap e patrocinata da 130 comuni italiani (tra cui Casalmaggiore e Sabbioneta), per la prevenzione e la psomozione della salute psicologica. Per il comune di Casalmaggiore era presente l’assessore alle pari opportunità e all’istruzione Sara Valentini. Relatrici le psicologhe e psicoterapeute Cristina Magni e Francesca Arpini, la prima casalasca, operante a Monticelli Terme (presso il Poliambulatorio della Clinica Villa Maria Luigia) e a Casalmaggiore presso lo studio privato, a Parma come psicologa scolastica dove opera in sinergia con i docenti per affrontare situazioni e casi problematici, con le famiglie per una prima accoglienza, e come formatrice per incentivare i processi di inclusione e intervento con bambini disabili, la seconda Cremasca, da anni operante nelle scuole dove segue gli interventi sui bambini con difficoltà e la formazione degli insegnanti e dove opera privatamente. Un percorso che si è svolto attorno al tema del benessere, a partire dallo stress e dalle risposte che noi diamo alle situazioni di disagio. Lavorare sulla prevenzione, sulla conoscenza di noi stessi e sulla capacità di affrontare le situazioni di disagio. “Poiché anche il disagio, così come il dolore, la malattia fanno parte del vivere e possono essere affrontati in tanti casi da una prospettiva più efficace. Accorgersi di essere impegnati in azioni al solo scopo di evitare quell dolore, talvolta ne aumenta gli effetti corstingendoci ad una realtà basata sull’evitamento. Per spezzare questo circolo vizioso, del tutto normale ed umano, è necessario prendere consapevolezza del dolore che viviamo, come punto di partenza per riprendere contatto com gli aspetti per noi significativi nella nostra esistenza. E cominciare ad agire al solo scopo di coltivare ciò che per noi è importante, come l’essere un buon genitore, un buon figlio, un buon professionista, anche se questo ci espone a vissuti di disagio. La consapevolezza è il punto di partenza per smettere di reagire e iniziare ad agire verso la direzione che scegliamo. Ogni giorno.” Il cammino verso il benessere parte da una conoscenza più attenta di noi stessi, una conoscenza consapevole che ci porta ad intraprendere un cammino per vivere meglio. “Tutti nella vita viviamo situazioni stressanti – ha ricordato la dottoressa Magni – sul lavoro, come nei rapporti interpersonali. Situazioni che ci portano a provare rabbia, angoscia, frustrazione. Tutti elementi fondamentali, imprescindibili, che possono travolgerci, impedendoci di vivere al meglio la nostra vita o che possiamo fare in modo di affrontare andando alla radice del problema in modo che gli stessi non pregiudichino la nostra capacità di agire. Quando siamo stressati sul lavoro, ad esempio, tendiamo a portare poi a casa i nostri problemi. Possiamo isolarci, in una sorta di evitamento, pregiudicando anche il resto, i rapporti con i nostri familiari e con il resto della nostra vita o possiamo affrontare i problemi, decidendo che la nostra vita è importante e che lo sono tutte le altre relazioni, iniziando ad occuparcene anche in presenza del disagio”. Sul fatto che le ‘reazioni’ negative facciano parte del vivere “Il bambino – ha spiegato la dottoressa Arpini – apprende tra le prime cose la paura ed il disgusto. A voler vedere elementi negativi, ma elementi fondamentali nella sua formazione”. La ricerca del benessere non può dunque non passare da una profonda conoscenza di noi stessi, da una ritrovata consapevolezza e dalla scelta. Il benessere come frutto di un cammino consapevole. Tra due settimane l’incontro si ripeterà a Sabbioneta. Il mese del benessere psicologico si chiuderà a fine ottobre. E’ ancora possibile prenotare un consulto gratuito telefonando all’800766644.
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