Parole, immagini e
grandi emozioni per
la festa della colonia
Nella foto, i tre turni minori della colonia 2014
CASALMAGGIORE – “Dall’esperienza della colonia ho imparato diverse cose che mi hanno aiutato a crescere come persona. Ho imparato a convivere e condividere con gli altri, a rispettare le regole e quindi darsi anche dei limiti. Ho imparato il vero significato del divertimento. Ho apprezzato la libertà che ci è stata concessa dagli educatori, sempre presenti e disponibili. La colonia è l’unica vacanza che consiglierei a tutti, per chi vuole divertirsi veramente”. “La prima cosa che racconterò a casa sarà tutto quello che ho imparato in questi dieci giorni di colonia. L’autonomia e la maturità, la puntualità e l’armonia da creare per vivere insieme erano tanto semplici da dire quanto difficili da raggiungere, ma ci siamo riusciti”. “A casa porto il ricordo di aver vissuto con una grande famiglia”. E’ da messaggi come questi, scritti dai ragazzi del terzo turno, che è iniziata la festa della colonia 2014 del comune di Casalmaggiore.
Un appuntamento atteso come epilogo delle vacanze vissute a Forte dei Marmi e come ponte ideale verso la prossima estate, che anche i sedicenni sperano di poter vivere alla Casalmare. La richiesta di ampliare il turno adolescenti, maturata a luglio, è stata ribadita all’assessore si Servizi Sociali Gianfranco Salvatore, presente sabato sera in un auditorium Santa Croce colorato di immagini e divenuto teatro di ricordi, resi attuali dai racconti e dalla partecipazione dei tanti giovani della colonia accorsi per l’occasione. Ad introdurre la serata, Daniele Occhipinti, presidente della cooperativa Pronto Servizi che insieme a L’Umana Avventura di Cremona avrà in gestione il servizio alla Casalmare sino al 2015. Dai bambini del primo turno agli adolescenti del terzo, passando per direttore ed educatori, tutti i partecipanti alla festa hanno ripercorso l’esperienza dell’estate scorsa attraverso la proiezione delle fotografie e dei video: un film, quello della colonia, che non smette mai di emozionare.
S. Arr.
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