Feste e turismo

Con Scalcia e Savazzi
Pomponesco conquista
il “tesoro” di Ragazzola

Nella foto il momento della premiazione

RAGAZZOLA – La manifestazione “Dove si va”, dedicata a Gian Maria Casaroli, il giovane vigile del fuoco volontario di Pieveottoville scomparso, ormai diversi anni fa, in seguito ad un drammatico incidente stradale avvenuto sul ponte sul Po “Giuseppe Verdi”, ha tagliato, sabato 4 e domenica 5 ottobre,  il traguardo della sua nona edizione. Si tratta dell’unico esempio in Italia di una caccia al tesoro a cavallo. L’iniziativa sa  coniugare il divertimento offerto da una splendida giornata a cavallo con la beneficenza, il tutto per ricordare Gian Maria.

Le novità non mancano mai e quella di quest’anno è stata data dalla possibilità anche per le carrozze di partecipare alla caccia al tesoro con giochi e premi dedicati. “Dove si va” è stata anticipata dalla Cena dei Cavalieri, nella sera di sabato 4 ottobre, seguita dalla musica live della rock band “Simpsong”. Quindi si è iniziato dalla mattina di domenica 5 ottobre con l’apertura delle iscrizioni  dalle ore 7,30 e la colazione. Poi subito i giochi e una splendida passeggiata tra boschi e carraie. E si può affermare che la manifestazione ha “parlato casalasco e viadanese”. Infatti, se da una parte ha avuto nella selleria La Colombaia di Casalmaggiore uno dei suoi principali sponsor sostenitori, dall’altra ha visto classificarsi al primo posto la coppia formata da Gianni Scalcìa e Morena Savazzi di Pomponesco. A loro è andato quindi il tesoro: due culatelli.

Al termine della passeggiata, un pranzo ideato e preparato dalle abili mani degli zii di Gian Maria, Pia e Franco, ha allietato cavalieri e accompagnatori nella cornice della magnifica corte “Le Giare”, a due passi dal ponte “Verdi”. Da evidenziare il carattere benefico della manifestazione. Infatti “Dove si va” devolve tutto in ricavato in beneficenza ad associazioni come “Medici per l’Africa CUAMM”, “Operare per”, “Crescerai” (http://www.nomadi.it/crescerai.html) sostenuta dalla band I Nomadi, la Fondazione Onlus Santa Lucia e la sezione Aido “Michele Benvenuti” di Roccabianca. Inoltre la mamma Cecilia e la sorella maggiore di Gian Maria, Silvia, si recano ogni anno a loro spese in Bangladesh e in Madagascar per consegnare i proventi del “Dove si va” e per dare il loro contributo personale da volontarie alle organizzazioni non governative “Operare per” e “Crescerai”. Tutto per portare il ricordo di Gian Maria in giro per il mondo perchè il suo esempio non sia mai dimenticato. “Dove si va” è stato organizzato dagli “Amici del Giamma” con l’associazione ippica “La Coronella” di Pieveottoville e con il patrocinio dei Comuni di Roccabianca e Zibello e della Provincia di Parma ed il sostegno di svariati sponsor.

Paolo Panni

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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