Hockey in carrozzina,
i Warriors Viadana
sono realtà
VIADANA – Il 20 settembre scorso, per i Warriors Viadana, squadra di hockey con carrozzine elettriche, è stato un grande giorno: il giorno della nascita ufficiale della società. Il team è nato da un’idea di Fabio Merlino, figlio del Tenente dei carabinieri Filippo Merlino tragicamente caduto nell’attentato terroristico che colpì la base maestrale di Nassirya, in Iraq il 12 novembre del 2003. Ex giocatore dei Rangers Bologna, Fabio, affetto da atrofia muscolare spinale di tipo 2, volle costruire una squadra di wheelchair hockey a Viadana con l’aiuto della sua fidanzata Giada i dei suoi cari amici Carmine e Cristina, oltre alla mamma Alessandra. Il tutto, grazie all’ex giocatore Luca Mercuri e alla sua ragazza Marzia, che hanno voluto rimettersi in gioco e con la loro voglia di vivere e determinazione sempre messe in campo e nella vita di tutti i giorni.
“Lo scopo dell’associazione sportiva dilettantistica che abbiamo creato – fanno sapere i referenti – è di avvicinare sempre più ragazzi a questo movimento per far sì che pratichino uno sport che a causa della loro disabilità non possono svolgere, tenuto conto inoltre che in tutto il territorio Mantovano non esiste alcuna associazione che permetta ai ragazzi disabili di svolgere attività sportiva. Il nostro scopo, è quello di distogliere i ragazzi da quello che ormai è diventato solo un mondo virtuale e permettere loro, attraverso lo sport di integrarsi nella società senza sentirsi “diversi” a causa delle loro patologie”. “Costituire un’associazione sportiva dilettantistica ha elevati costi di gestione iniziali – spiegano dall’associazione – e in aggiunta, l’hockey comporta l’acquisto di attrezzature sportive atte allo scopo (carrozzine elettriche da gioco, equipaggiamento etc.) senza dimenticare le spese per affrontare le varie trasferte sul territorio nazionale con pulmini adibiti per trasporto disabili”.
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