Non candidabile?
Torchio si difende,
opposizione va avanti
Nella foto di repertorio una fase del consiglio
BOZZOLO – I componenti del gruppo di opposizione Giacomo Resta e Ludovico Fornasari hanno riproposto la questione della presunta irregolarità del sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio al momento di presentare la sua candidatura nel maggio scorso. La puntualizzazione è riemersa durante il Consiglio Comunale di lunedì sera allorché i due rappresentanti della lista “Noi di Bozzolo” (assenti Bologni e Cerasale) hanno sostanzialmente accusato il primo cittadino di avere nascosto la verità affermando di essersi dimesso da consigliere comunale di Spineda prima di mettersi in lista a Bozzolo.
“Le carte affermano il contrario” hanno ribattuto i due contestatori sottolineando di non volerne fare una battaglia personale ma di avere comunque l’intenzione di andare avanti solamente per amore della legalità. Torchio si è difeso spiegando la differenza tra incandidabilità ed ineleggibilità citando poi una sentenza del Tribunale di Brescia che gli darebbe ragione. Per ribadire la sua volontà nello stemperare ogni polemica proseguendo su una strada di reciproca fiducia, serenità e quieto vivere, Torchio ha annunciato anche di essersi recato nei giorni precedenti in caserma a ritirare la denuncia nei confronti di un componente della lista avversaria che lui stesso aveva querelato.
La seduta si è conclusa poi con i chiarimenti forniti dall’assessore Alice Lucrezia Borsari riguardo la disacrica comunale aperta e perfettamente funzionante grazie anche ad una modifica nel progetto per la raccolta delle cosidette seconde acque, consentendo in tal modo di contenere notevolmente i costi per la messa a norma e facendo risparmiare di conseguenza soldi ai contribuenti.
Rosario Pisani
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