M5S contro Provincia:
“Amministratori, non
andate a votare”
CASALMAGGIORE – “Un’istituzione obsoleta e superabile”. Così il Movimento 5 Stelle di Cremona, con l’accordo anche dei rappresentanti di Casalmaggiore, definisce la nuova Provincia di Cremona che sarà costituita il prossimo ottobre. Per questo motivo i “grillini” rendono noto che non parteciperanno al voto e invitano anche consiglieri, sindaci e amministratori in genere a non recarsi alle urne, in quanto la Provincia, come noto, non sarà eletta a suffragio universale e diretto, ma soltanto da membri dei consigli comunali.
“Il Movimento 5 Stelle dei comuni della Provincia di Cremona” si legge “ripudia senza alcun ripensamento questo sistema anticostituzionale e scandaloso, che si fa beffa delle fondamenta della nostra democrazia nonché dei cittadini. Il Movimento 5 Stelle ha chiesto di abolirle, raccogliendo le istanze dei cittadini, con una proposta di legge Costituzionale depositata alla Camera dei Deputati. Anziché agire in questo senso, i partiti hanno mantenuto questi organi, addirittura con un possibile ampliamento dei loro compiti”.
“Per questo coerentemente” precisa il comunicato “i consiglieri comunali 5 Stelle rifiutano di prendere parte all’elezione così come rifiutano la possibilità di essere eletti in queste istituzioni antidemocratiche e inutili, in quanto non si riconoscono in queste imposizioni anticostituzionale, contrarie al principio di suffragio universale e della rappresentanza politica, imposte con prepotenza da un Governo e da una maggioranza parlamentare illegittima”.
Tenendo conto che a Casalmaggiore non vi sono consiglieri 5 Stelle, l’invito è rivolto alle altre forze politiche: “Esortiamo vivamente a intraprendere anche voi questa strada, affinché l’attuale Governo comprenda la gravità della situazione e il pericolo imminente per la nostra democrazia e Costituzione, ma anche per denunciare la vostra opposizione al mantenimento di un ente inutile. L’invito è esteso sia alle forze proclamatesi “civiche” sia a tutti coloro che appartengono a quei partiti che a livello nazionale hanno avviato questo scempio. Invitiamo soprattutto i candidati Presidente e Consiglieri a ripensare la loro posizione, di ritornare sui passi della democrazia con una forma di ribellione civile e di non prendere parte a questo “club di nominati”, ritirando le proprie candidature. Chi agirà diversamente, non potrà che essere ritenuto correo dell’avanzamento di questa minaccia alla democrazia, al pari di chi l’ha promossa”.
redazione@oglioponews.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA