Cronaca

“I nostri figli non
sono di serie B”. Cizzolo
in rivolta per la materna

CIZZOLO (VIADANA) – “I nostri bambini non sono di serie B”: con questo monito i genitori dei bambini di Cizzolo hanno deciso di incontrarsi nella sala civica della frazione viadanese, su spinta del comitato Frazioni Nord del comune di Viadana. L’incontro, che si terrà il prossimo 2 ottobre alle ore 21, si preannuncia davvero caldo, anche perché la tematica, oltre ad essere delicata in quanto si parla di giovanissimi leve del futuro, si sta trascinando da parecchio tempo e riguarda il Nido della frazione. “La scuola materna di Cizzolo” scrivono gli organizzatori “è sempre più trascurata ed è tempo di fare presente importanti questioni: per la nostra scuola reclamiamo la mancanza di fondi”. Fondi che, secondo il comitato Frazioni Nord, spesso il comune ha promesso, ma mai sono effettivamente arrivati, pur essendo previsti interventi nel piano di scuola.

Scendendo nel concreto e nel dettaglio, il comitato intende attivarsi perché lo spazio Nido, che è chiuso da due anni, possa essere riutilizzato per le attività di Cred estivo, che sicuramente ridarebbero lustro alla struttura, oggi come oggi giacente in uno stato di degrado e abbandono. Stesso discorso per lo spazio Materna-Nido, gestito male, secondo i genitori, dal comune di Viadana: “Lo spazio verde è mal custodito, i giochi rotti e la vegetazione è da tagliare perché sta diventando pericolosa”. Viene dunque considerata fondamentale la richiesta di “maggiori agevolazioni da parte del comune per il servizio pulmino. Attualmente i costi troppo alti spesso impediscono la possibilità di organizzare le necessarie attività o visite fuori dalla scuola”. Per tutti questi motivi, che oggettivamente appaiono più che validi, i genitori dei bambini di Cizzolo intendono incontrarsi e fare sentire una volta di più la loro voce. Anche se, considerando la situazione amministrativa in cui versa il comune viadanese, commissariato e gestito da un commissario prefettizio che ha chiuso le porte del comune ai cittadini negli ultimi mesi, è piuttosto probabile che ogni intervento venga rimandato alla prossima primavera.

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