Cronaca

Casalmaggiore, ora
la stazione perde
pure i termosifoni…

Nella foto lo spazio dal quale i termosifoni sono stati rimossi

CASALMAGGIORE – Si preannuncia un inverno rigido per i pendolari dei treni. Non solo per gli eventuali guasti al riscaldamento delle carrozze (e non sarebbe una novità) ma per ciò che li attende in stazione, almeno per quanto riguarda quella di Casalmaggiore, dalla cui sala d’aspetto sono spariti tutti i termosifoni.

Quella in atto è una fase di smantellamento che va avanti da mesi in questo ambiente sempre più degradato. Si è cominciato col perdere la biglietteria (sia fissa che automatica), operazione alla quale è seguita la chiusura del bar frequentatissimo e del bagno pubblico (il cui utilizzo però sino a poco tempo fa era stranamente riservato ad una dipendente di una ditta esterna). Poi è sparita  una lunga e massiccia tavola in noce, con le maniglie delle porte svanite poco dopo. Più recentemente ha chiuso l’uifficio trasporto merci, trasferito a Piadena, e anche i relativi uffici sono stati svuotati.

Adesso è toccato ai cinque termosifoni staccati dal muro, lasciando poche possibilità eventualmente ai clochard di poter dormire di notte sulle panche. Sarà la lotta agli sbandati e ai senza tetto che  spinge i vertici delle Ferrovie a denudare le stazioni e a lasciarle in queste vergognose condizioni? Motivazione improbabile. Certo che un simile andamento sembra contrastare con la buona volontà delle amministrazioni di Casalmaggiore e Sabbioneta di unire le forze, come certificato dalla firma di martedì scorso, in vista di Expo. Se almeno in tutto questo disastro si potesse parlare di tempi rispettati dai vari convogli… Invece anche mercoledì mattina si sono verificati molti disagi e lamentele per un treno proveniente da Parma previsto alle 8.45, che però è arrivato più di un’ora dopo.

Rosario Pisani

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...