Spazzatura e forse
eternit: e la golena
Casalasca piange
Nella foto Sportfoglio il ritrovamento dei rifiuti vicino alla golena
GUSSOLA/MARTIGNANA DI PO – Una discarica a cielo aperto. Di piccole dimensioni, forse, ma non per questo da lasciare passare inosservata. Anche perché non si può escludere, a occhio e in attesa di analisi più specifiche, la presenza di amianto sbriciolato, come troppo spesso accaduto in passato. E’ un’immagine che certamente non fa onore al territorio quella che arriva da una stradina secondaria, ma pur sempre pubblica, poiché collega due strade comunali, tra Martignana di Po e Gussola, in territorio appartenente per la cartina geografica a quest’ultimo comune: un’immagine che fa male, perché lì la golena non è lontana (anzi!), e soltanto sabato scorso l’impegno dell’intero territorio con la Discesa del Po dedicata a Umberto Chiarini era proprio a favore di un nuova cultura dell’ambiente, e non soltanto in vista di Expo e di un nuovo turismo fluviale o golenale.
La strada sterrata è quella che unisce due vie: la prima da San Serafino (chiesa di Martignana) porta al fiume Po, la seconda da Borgolieto (a Gussola) conduce al Centro Natura Amica, dove, a proposito di grandi eventi, solo domenica si è tenuto l’Asino Day, peraltro davvero riuscito. La colpa è sempre dei soliti ignoti e c’è chi arriva a proporre, oltre a migliori controlli anche grazie ad un maggiore coordinamento tra volontari, “varchi elettronici alle rampe arginali”. Sì, perché chi ha creato questa discarica, di sicuro non ha spostato tutto a mano ma si è servito quasi certamente di un mezzo motorizzato.
A terra, direttamente nel bel mezzo della strada, si trovano infatti i classici scarti edili di lavorazione, con tegole ma anche sostanze sbriciolate che fanno pensare all’amianto, all’eternit o forse al fibrocemento. Tre declinazioni di sostanze comunque pericolose, per quanto in gradazione differente. Nel dubbio, meglio non scherzare, anche perché è quella una zona naturale, dove diverse specie, soprattutto di uccelli, nidificano spontaneamente, senza considerare che si tratta di una stradina di passaggio molto battuta da amanti della natura, da chi fa sport (vedi trekking) o anche da agricoltori. Sempre in zona, del resto, sul ciglio della strada nel vicino boschetto, si trovano poco meno di una decina di sacchi di spazzatura, che qualcuno ha piazzato – probabilmente di notte, sicuramente di nascosto da sguardi attenti – dopo essersi rifiutato di seguire i dettami della raccolta differenziata, per evitare di pagare dazio. Due casi purtroppo non isolati e quasi certamente da imputare a “menti” differenti, ma che in egual misura non aiutano l’ambiente e la nostra golena.
redazione@oglioponews.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA