Casalmaggiore ha
un nuovo segretario: è
Francesca Di Nardo
Nella foto il palazzo comunale di Casalmaggiore
CASALMAGGIORE – Il comune di Casalmaggiore ha ufficialmente un nuovo segretario: anche se per il momento non si conosce ancora la data esatta in cui prenderà servizio (toccherà al sindaco Filippo Bongiovanni sciogliere a breve le riserve), è arrivato il decreto di nomina per Francesca Di Nardo, 45enne con ultima esperienza in provincia di Brescia.
Francesca Di Nardo è nata a Formia, ma negli ultimi dieci anni ha operato a Verolanuova, comune bresciano, dove per due mandati ha seguito il sindaco Maria Carlotta Bragadiana (dal 2009 al 2014) e prima Stefano Dotti (dal 2004 al 2009): significativo il fatto che sia stata confermata da due diversi sindaci, per quanto della stessa area politica (di centro-destra, come Bongiovanni). Di solito, infatti, ogni sindaco sceglie il proprio segretario e lo mantiene in carico fino a fine mandato. A Casalmaggiore è successo con l’accoppiata Luciano Toscani–Gian Pietro Zaramella (quest’ultimo, curiosamente, è ora sindaco di Solarolo Rainerio) e per un mandato con Claudio Silla–Luisa Gorini.
Di Nardo è sposata e con un figlio e resterà dunque in carico per i cinque anni di mandato di Bongiovanni, come da prassi: va precisato che non è stata selezionata tramite bando ma, come avviene in questi casi, su nomina e scelta del sindaco. Su una decina di papabili segretari che si sono proposti (sintomo che Casalmaggiore rimane un comune con un certo appeal anche a livello istituzionale), Bongiovanni ha puntato su Di Nardo, che peraltro è residente a Verolanuova (la distanza da Casalmaggiore è di tre quarti d’ora circa) ma conosce la provincia di Cremona, avendo iniziato la sua carriera da segretario per qualche anno a Volongo. La stessa proprio sabato è attesa a Casalmaggiore per iniziare a conoscere il palazzo comunale, dove opererà per cinque anni. Va detto che la sostituzione del segretario comunale era attesa, anche considerando il cambio di bandiera politica dell’amministrazione casalese, pur trattandosi comunque di una figura super partes, con incarichi di assistenza e amministrativi più che politici.
Giovanni Gardani
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