Un centinaio di giovani
animatori a lezione
a Bozzolo
Dal sito della Diocesi di Cremona; nella foto il gruppo di animatori
BOZZOLO – La seconda edizione di «Giochiamoci i talenti», la scuola diocesana per animatori di oratorio, ha raddoppiato la proposta. Sono stati offerti dal 28 al 30 agosto scorsi a Bozzolo due moduli formativi: un primo “avanzato” per chi aveva già frequentato la scuola lo scorso anno ed un secondo aperto a tutti. Ai 20 ragazzi dell’«avanzato» è stata lanciata una sfida forte: preparare con i formatori della F.O.Cr. uno spettacolo, realizzato sulla piazza della parrocchiale di Bozzolo venerdì sera e aperto alla comunità. Il percorso per i «principianti» (oltre 70 i presenti) invece ha ricalcato le modalità della prima edizione, offrendo un’intera giornata di approfondimenti sull’animazione, la relazione educativa, l’Oratorio e la sua missione. Per entrambi i livelli altri due contributi: quello spirituale animato da don D’Agostino in chiesa e organizzato sul brano della moltiplicazione dei pani (Gv 6) e un modulo di primo soccorso seguito dal dott. Filippo Marsella di Motta Baluffi.
Il secondo giorno, sabato 30, si è aperto in chiesa con una preghiera che ha fatto eco alla vicenda umana e spirituale di don Primo Mazzolari, ed in particolare su due suoi pensieri: la «rivoluzione cristiana dell’amore» e il « respiro della speranza». La mattinata è poi continuata con l’attivazione dei laboratori di esperienza concreta cui i ragazzi si erano iscritti con libertà: bans, giochi, teatro, danza, grafica. Cornice dell’evento è stata l’accoglienza esemplare della comunità di Bozzolo che ha messo a disposizione spazi, energie e fraternità. Intervallati alle attività alcuni momenti di sintesi che hanno via via focalizzato senso e profondità del lavoro svolto. In particolare la scuola animatori 2014 ha messo in evidenza la composizione di due fattori, da sempre cardini dell’animazione in Oratorio: la conoscenza e la competenza tecnica, molto utile anche nella conduzione delle serate, dei momenti di oratorio estivo e di altri appuntamenti; e la «poetica» di ciascuno, ovvero la mediazione di entusiasmo, energia e passione che ciascun animatore è chiamato a infondere. Nella chiusura dell’edizione 2014 di Giochiamoci i talenti, con la supervisione di don Paolo Arienti, direttore dell’ufficio diocesano di pastorale giovanile, è stato consegnato il nuovo manuale animatori diocesano «Di cotte e di crude» che raccoglie in una grafica davvero coinvolgente i contributi formativi, utilizzabili anche negli Oratori. Da sfruttare in modo specifico la zona appunti, per il confezionamento delle «ricette di casa», e la sezione «Into yourself» che offre spunti sulla vita spirituale dei più giovani (con riferimenti alla Messa, alla confessione, alla preghiera personale). Il manuale è visibile sul sito focr.it e disponibile presso gli uffici della pastorale giovanile diocesana. Efficace la squadra dei formatori che hanno gestito le tre giornate di lavoro: i collaboratori della PG diocesana, Stefano Priori con Sonia Ballestriero, Marco Bonini e Alberto Ghisoni.