Economia

Padano in crisi, novità
Lidl: commercio
e viabilità a braccetto?

Nella foto il Centro Commerciale Padano

CASALMAGGIORE – Il Centro Commerciale Padano, costruito a metà degli anni ’90, chiuderà entro cinque anni. A sostenerlo (o meglio a profetizzarlo), a margine dell’incontro dei commercianti con i promotori della zona 30 per rilanciare il commercio del centro storico, non è una Cassandra o un pessimista cronico, bensì il referente di Ascom per Casalmaggiore Giulio Predaroli. Insomma, non l’ultimo arrivato.

Anche se a dirla tutta non serviva probabilmente un esperto per comprendere come il fenomeno commerciale, dopo il boom a inizio anni 2000, abbia risentito al centro Padano come altrove del morso della crisi: negozi chiusi, saracinesche abbassate, la parte centrale, quella che si snoda attorno alla fontana mediana, con più buchi e promesse di “prossima apertura”, quasi sempre vane, che negozi aperti. Una scena già vista, così come non stupisce che ad aprire, ma anche in questo caso con parsimonia, siano solo i cinesi. Qualche tentativo per rilanciare il centro commerciale, considerato peraltro come la causa della crisi anche del commercio del centro storico a causa del dislocamento fuori città con tanto di ampio parcheggio delle attività economiche, è stato fatto, con mercatini e iniziative musicali. Ma a quanto pare, anche secondo la conferma di Ascom, tutto questo non basta.

Nel mentre, invece, sembrano interessate a Casalmaggiore le catene di supermercati o discount. La voce che prende piede con insistenza è quella di un clamoroso, ma non troppo, ritorno della Lidl, che ha lasciato il capannone in fregio all’Asolana solo nel maggio scorso. Come mai questo ripensamento improvviso, anche se per il momento di ufficiale non c’è nulla? Perché, essendosi liberato il vicino spazio dell’ex concessionario Renault, prossimo al trasloco, il discount, che al momento ha spostato il personale casalese nella vicina Colorno, potrebbe pensare di realizzare un vecchio progetto, prima impossibile a causa degli insufficienti metri quadrati a disposizione, ossia una nuova forneria e pescheria, proprio nei locali attigui.

Una speranza anche per la viabilità casalese: come l’assessore alla Viabilità Vanni Leoni ha avuto modo di spiegare più volte, con un unico referente commerciale in zona – la Lidl appunto – si potrebbe trattare per ricevere un contributo o comunque con co-finanziamento (tra pubblico e privato), ideale poi per la realizzazione della rotonda, opera tanto agognata per liberarsi dell’incrocio semaforico spesso congestionato. Insomma, ancora una volta, commercio e infrastrutture vanno a braccetto, tra chiusure annunciate e possibili nuove aperture.

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