Vicobellignano, ecco
i 19mila euro mancanti:
via amianto dalla scuola
Nella foto la scuola elementare di Vicobellignano
VICOBELLIGNANO (CASALMAGGIORE) – Finalmente il tetto della scuola elementare di Vicobellignano sarà bonificato dall’amianto. Questione di poche settimane, al massimo di mesi, ma l’obiettivo di fatto può considerarsi raggiunto. Da anni i genitori e gli stessi residenti della frazione casalese chiedevano un intervento che, ovviamente, era molto costoso anche se necessario. Pur con tutta la buona volontà messa in campo, infatti, il problema era esclusivamente economico.
Ora, grazie al progetto del governo “Scuole sicure” un cospicuo contributo arrivato da Roma consente all’amministrazione di Casalmaggiore di risolvere un problema annoso, come detto: il governo ha preso visione, in Regione Lombardia, dei progetti da finanziare e ha poi premiato i più meritevoli. Tra questi, appunto, quello proposto dal comune di Casalmaggiore per la scuola di Vicobellignano, candidato ad una spesa totale da 84mila euro. Da Roma arriveranno ben 65mila euro, ma questo già si sapeva dal 1° agosto. La vera novità è che l’impegno da parte dell’amministrazione per il reperimento dei 19mila euro scoperti è andato a buon fine. I fondi mancanti ci sono ed è tutto pronto, come ha confermato una delibera pubblicata martedì mattina all’albo pretorio del comune di Casalmaggiore.
“I lavori inizieranno” spiega il sindaco Filippo Bongiovanni, che in questo caso fa le veci dell’assessore ai Lavori Pubblici Vanni Leoni, in questi giorni in ferie “entro la fine dell’anno solare. Dovremo infatti affidare i lavori entro dicembre, proprio per non perdere l’importante contributo. Precisiamo che si tratta di lavori di bonifica al tetto che si possono effettuare anche a scuola aperta, dunque presumibilmente con l’inizio del 2015 potremo partire”.
Ricordiamo che a Casalmaggiore sono arrivati anche 15400 euro per un altro progetto finanziato dal governo, ossia “Scuole belle”: in questo caso sono le stesse scuole a suggerire all’amministrazione come spendere i soldi e quali ammodernamenti o ristrutturazioni finanziare. Un contributo del quale si era ampiamente parlato a inizio luglio, un mese prima dello sblocco fondi del progetto “Scuole sicure”.
E’ invece andato male il terzo tentativo, proposto ad aprile durante il mandato di Claudio Silla, per il progetto “Scuole nuove”. Più che di un finanziamento, in questo caso occorre parlare della richiesta di liberare una cifra, svincolandola dal patto di stabilità per poter edificare nuove strutture scolastiche. In particolare il comune aveva pensato ad una nuova scuola a Vicomoscano, entrata anche nel programma elettorale. Ma in questo caso le buone intenzioni devono essere abbandonate, o almeno rimandate, perché da Roma non è arrivata una risposta positiva.
Giovanni Gardani
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