Cronaca

Rivarolo ricorda
i “preti di una volta”
nella sua festa

Dal sito della Diocesi di Cremona. Nella foto la chiesa di Rivarolo del Re e don Luigi Pisani

RIVAROLO DEL RE – Guarda ai preti di casa nostra, quelli con “l’odore delle pecore”, che tanto si sono spesi per il proprio ministero rappresentando quella “Chiesa in uscita” più volte richiamata da Papa Francesco, l’edizione 2014 della Festa dell’oratorio di Rivarolo del Re. Nel ricco programma di eventi, calibrati per coinvolgere tutte le età, anche una mostra e un incontro di approfondimento per ricordare alcuni sacerdoti della zona casalasco-mantovana della diocesi: storie poco conosciute, ma che rappresentano una forte testimonianza di fede.

Come da tradizione a caratterizzare la Festa dell’oratorio di Rivarolo del Re è uno stile molto popolare. “La festa – spiega il parroco, don Luigi Pisani – vuole essere, infatti, un ponte tra la comunità ecclesiale e quella paesana”. Per questo l’attenzione va alle diverse fasce d’età con proposte pensate su misura. Momenti di allegria per grandi e piccini, ma sempre collegati da un filo rosso intessuto di valori cristiani.

“Ogni anno – prosegue il parroco – all’interno della festa è proposta una mostra che vuole aiutare la riflessione. Quest’anno l’input ci è stato dato da Papa Francesco e i suoi richiami per una Chiesa che deve essere sempre più “in uscita” e di pastori che devono stare tra la gente e avere l’odore delle pecore. Ecco, noi abbiamo voluto riproporre le figure di alcuni parroci delle zone IX, X e XI che dal dopoguerra ad oggi hanno incarnato questo stile, ad esempio promuovendo nei paesi iniziative di carattere sociale: per i lavoratori, i bambini, gli ammalati, gli anziani”.

“Storie di preti della nostra zona con ‘l’odore delle pecore. Da una Chiesa statica a una Chiesa dinamica”: si intitola così la mostra permanente che fino al 21 settembre offrirà l’occasione di riscoprire figure poco valorizzate e forse anche un po’ dimenticate. Da don Sozzi di Commessaggio a don Gozzoli di Sabbioneta, da don Zaninelli di Rivarolo del Re a don Alberti di Viadana; e ancora mons. Marini e don Antonini di Casalmaggiore. Fotografie e oggetti accompagneranno in un itinerario che guarderà alla Chiesa locale e non solo, grazie a una sezione dedicata ai Papi. La mostra, allestita in oratorio, sarà visitabile durante la Festa dell’oratorio e nei fine settimana successivi, con apertura nei pomeriggi e la sera.

Ulteriore occasione di approfondimento sarà l’incontro in programma la sera di martedì 2 settembre, alle 21 in oratorio, con don Bruno Bignami, insegnante di Teologia morale, parroco di Picenengo e presidente della Fondazione “Don Primo Mazzolari” di Bozzolo. Sarà lui a sviscerare la tematica scelta per quest’anno, proprio partendo dalla celebre figura del parroco di Bozzolo, sulla cui linea «in uscita» molti altri sacerdoti sono stati impegnati pur con minore risalto.

La Festa dell’oratorio di Rivarolo del Re si aprirà la sera di sabato 30 agosto con lo stand gastronomico e il “Bimbobell show” con magie e giochi per bambini e non solo. La mattinata di domenica 31 agosto si aprirà alle 10 guardando al lavoro di una volta con l’esposizione di trattori d’epoca. Alle 11 la Messa che sancirà ufficialmente l’avvio dell’intensa settimana. Nel pomeriggio l’attenzione sarà ancora focalizzata alle mansioni legate alla terra con “Una volta: la trebbiatura del grano”. In serata gnocco fritto e musica live con i Metronote e un tributo a Ligabue.

Martedì sera spazio all’incontro con don Bignami. Mercoledì 3 e giovedì 4 giochi popolari con gli incontri tra le Contrade. Momento riservato ai giovani quello in programma venerdì 5 agosto con una serata con band dal vivo e dj set che intende puntare l’attenzione sul divertimento senza sballo: per questo sarà contenuto l’uso di alcolici. Sabato sera spazio a “The river hall band” di Rivarolo con l’esibizione dei ragazzi della locale scuola di batteria. Conclusione della Festa domenica 7 settembre. Momento centrale l’Eucaristia delle 11. Nel pomeriggio il triangolare di calcio per amatori dei paesi limitrofi. Cena quindi con la 15esima festa del pesce di mare, per concludere alle 23.30 con lo spettacolo folcloristico con il “lancio” delle lampade cinesi.

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