Colonia, un sogno
che tutti vorrebbero
non finisse mai…
Nella foto, in senso orario partendo da sinistra: gruppo primo turno, secondo turno e turno adolescenti
CASALMAGGIORE – Col ritorno dei cinquanta adolescenti che hanno partecipato al terzo turno riservato ai minori della colonia di Casalmaggiore, la Casalmare di Forte dei Marmi ha salutato in tutto circa 140 tra bambini e ragazzi nel consueto periodo riservato ai giovani vacanzieri. Divertimento e crescita: su questi binari sono viaggiati i soggiorni che da fine giugno al 23 luglio hanno visto succedersi una quarantina di bimbi del primo turno, gli oltre cinquanta del secondo e una tornata senza precedenti di adolescenti, per la gioia del direttore Daniele Occhipinti della cooperativa Pronto Servizi e degli educatori selezionati da L’Umana Avventura di Cremona. Il mix riuscitissimo tra giovani classe 1999 e 2000 ha portato alla realizzazione di un video e di una raccolta firme da sottoporre all’amministrazione comunale maggiorina per ampliare il soggiorno adolescenti anche ai sedicenni, ancora legatissimi all’esperienza della colonia e molti di loro aspiranti educatori del futuro. Ragazzi che si impegnano per la Casalmare: una sana abitudine che si ripete visto quanto fatto dai ‘grandoni’ del terzo turno nel 2013, capaci di attivare una raccolta fondi per finanziare una borsa vacanza poi integrata dal comune con sconti e agevolazioni e dal Rotaract Casalmaggiore Viadana Sabbioneta col service ‘Porta un bambino al mare’, indirizzato alle famiglie numerose. Un’iniziativa che dimostra come il legame con la colonia non si esaurisca al termine della vacanza, bensì si rinsaldi nel corso dei 350 giorni e spiccioli di attesa tra un’esperienza alla Casalmare e la successiva. Un’attesa che in tanti vorrebbero continuare a vivere: da qui la nascita nel 2012 del terzo turno minori, da qui la volontà di attivarsi per spalancare le porte della Casalmare ai sedicenni.
Ma la colonia non è solo per gli adolescenti, anzi: è soprattutto per i più piccoli, numericamente sempre meno. E dire che, iscrizioni alla mano, una volta provata l’esperienza a Forte dei Marmi difficilmente bambini e ragazzi si lasciano scappare la possibilità di ripeterla. I motivi? Basta chiedere agli stessi minori appena tornati: le tante attività, i giochi, i momenti di confronto, le nuove amicizie. Tutto concentrato in pochi giorni, tutto contestualizzato dalle tre equipe educative in un’estate ispirata al romanzo “Basta guardare il cielo”, opera che rappresenta un inno all’amicizia ed ai rapporti umani. Un vestito su misura per la colonia, che educatori e giovani vacanzieri hanno reso colorato, mutevole, prezioso. La magia del primo turno riservato ai più piccoli, la creatività del secondo turno sempre ricco di emozioni e gioia, la grande famiglia del terzo turno in cui la colonia è cresciuta di pari passo con l’unione del gruppo e la responsabilizzazione dei ragazzi. Già, responsabilità: la stessa che bambini e adolescenti hanno saputo prendersi nel mettersi in gioco e creare la loro colonia dei sogni, riuscendovi talmente bene dal non volersi più svegliare.
Simone Arrighi
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