Fuochi nei campi,
ordinanza di permesso
anche a Casalmaggiore
Nella foto uno dei roghi prima proibiti
CASALMAGGIORE – Dopo il comune di Spineda (capofila) e quello di Bozzolo, anche Casalmaggiore mediante ordinanza del sindaco Filippo Bongiovanni firmata in data 29 luglio, consente l’accensione di fuochi per estinguere residui vegetali sul suolo comunale, ovviamente a determinate condizioni. Un percorso sollecitato anche dalle stesse Guardie Ecologiche Volontarie nelle scorse settimane, che trova ora compimento e ufficialità. Va detto che questa novità è consentita anche dalla legislazione dell’Unione Europea, che ha apportato alcune modifiche e in particolare dal recente decreto legge 9 (del 24 giugno 2014) che specifica alcuni distinguo su tale pratica molto antica e tuttora in voga tra gli agricoltori, che intendono tra l’altro mineralizzare il terreno sul quale i residui vegetali vengono bruciati.
Il cosiddetto “abbruciamento” è consentito soltanto per i residui vegetali e di potatura, purché provenienti da attività agricole, dal 1 agosto al 15 agosto, tutti i giorni della settimana, dalle ore 6 alle 11. Deve però avvenire sul luogo di produzione ed è consentito soltanto a operatori agricoli titolari di partita Iva, per residui vegetali della propria attività agricola. Tra le altre limitazioni, anche il fatto che l’abbruciamento deve essere effettuato in zone distanti almeno 100 metri da boschi o piantumazioni, che deve essere assicurata, fino all’avvenuto spegnimento del fuoco la vigilanza da parte del produttore o di una persona di sua fiducia, che i cumuli bruciati devono essere al massimo di 3 metri cubi e l’operazione deve svolgersi nelle giornate in assenza di vento e senza produrre fumo che arrechi danno alle abitazioni vicine. Infine i residui di combustione devono essere interrati.
E’ possibile, come recita l’ordinanza, fare ricorso al Tar entro 60 giorni e al Capo dello Stato entro 120 giorni. La vigilanza dell’osservanza di queste regole spetta alla Polizia Locale e ad altri organi di vigilanza come appunto le stesse Gev.
redazione@oglioponews.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA