Perteghella risponde
a Baracca: “Tutti siamo
custodi della legalità”
Nella foto il consigliere Perteghella e il comune di Viadana
VIADANA – “Il sottoscritto da ben quindici anni (da quando ha iniziato a produrre reddito e rendite) paga regolarmente ogni tipo di imposta o tassa che il fisco richiede, Ici, Imu, Tarsu, Tares, Irpef con annesse addizionali, contributi Inps, Inail ecc.”. Parte così la risposta dell’ex consigliere Silvio Perteghella a Cesarina Baracca in merito alla multa su un mancato pagamento dell’Imu.
“Come la stragrande maggioranza dei contribuenti” scrive Perteghella “il sottoscritto per i pagamenti delle imposte si avvale da sempre di c.a.f abilitati, e rispetto alle compilazioni prestampate che gli vengono da questi consegnate ha sempre adempito al pagamento nei termini fissati dalla legge. Inoltre ha sempre registrato i contratti di locazione versando le dovute imposte di registro, da “cumulo” Irpef, sostitutive ecc. Nel corso degli ultimi anni il sottoscritto ha acquistato quote di proprietà immobiliari diverse che si sono aggiunte a quote ereditate in un epoca ormai lontana, l’anno 2000. Ogni qual volta mi è stato consegnato il modello di pagamento, il sottoscritto ha sempre pagato, senza controllare l’espressione matematica che stava alla base del calcolo e il conseguente risultato finale, anche perché gli importi tributari (in questo caso l’Imu) che ho versato negli ultimi anni sono sempre andati in crescendo per effetto dell’aumento delle aliquote, dei valori catastali e del numero delle quote particellari acquistate”.
Perteghella illustra poi la situazione nel dettaglio. “Le quote immobiliari di mia proprietà sono accessibili a tutti, sono state pubblicate sul sito del Comune di Viadana, sono comunque riscontrabili da semplice visura per soggetto. Il sottoscritto non ha alcun contenzioso aperto con il Comune di Viadana, presso il Tar o presso la commissione tributaria provinciale; ho semplicemente ricevuto un accertamento come capita a centinaia di cittadini viadanesi e non, limitandomi a pagare la piccola quota di differenza senza proteste anche per evitare qualsiasi tipo di strumentalizzazione. Per stessa ammissione del responsabile del procedimento tributario, lo stesso accertamento è stato variato al ribasso in quanto parzialmente impreciso. Gli errori di computo tributario capitano da sempre e non risparmiano di certo nemmeno i contribuenti e i loro commercialisti, talvolta nemmeno chi li ha emessi e prodotti”.
Da qui il passaggio alla risposta diretta a Cesarina Baracca. “Questa è una questione quindi che non rientra nella sfera politica e/o del mandato amministrativo appena concluso, in quanto non si evincono interventi di abuso per favorire una posizione personale fiscale rispetto alla consuetudine; avendo nei fatti accolto l’accertamento emendato dall’Ufficio Tributi e nemmeno le questioni Consigliari possono essere richiamate dal momento che gli accertamenti dei pubblici funzionari non rientrano nelle specifiche del Consiglio Comunale. Appare evidente che qualcuno voglia strumentalizzare una questione per screditarmi dinanzi all’opinione pubblica. La cosa sconcertante infatti di tutta questa vicenda è che qualche giornalista sarebbe stato informato dell’accertamento ancor prima dell’“accertato”; di questo ne sono assolutamente certo avendo raccolto più di una testimonianza dagli “addetti ai lavori”. Nei fatti gli articoli pubblicati se letti con attenzione, riportano ricostruzioni grossolane dei fatti che attengono alla sfera personale non essendo riscontrabili (in quanto inesistenti) da atti pubblici, delibere o contenziosi”.
Va detto, tuttavia, che la rivelazione di quanto accaduto è stata riportata dallo stesso Perteghella al giornalista della nostra redazione lungo lo scalone del municipio di Viadana, dove l’ex consigliere si trovava proprio per adempiere al pagamento di questa “multa”. Da lì è partita la ricerca di ulteriori dettagli sempre all’interno della macchina comunale. “Siamo quindi dinanzi ad una violazione della privacy e della regolarità del procedimento amministrativo per finalità di tipo politico?” si domanda poi Perteghella “. Questo verrà stabilito nelle sedi opportune. Per rispondere all’ex Consigliere Baracca la quale mi apostrofa e/o considera come guerriero della legalità, non posso che risponderle che ogni singolo cittadino dovrebbe considerare la legalità come valore imprescindibile ed irrinunciabile soprattutto se incarna una carica elettiva, probabilmente su tali argomentazioni la mia è una sensibilità più spiccata di quanto non sia la sua. Se la Baracca mi apostrofa in tal senso al fine di polemizzare disperatamente (unico ex consigliere comunale a farlo), lo deve unicamente alla povertà di argomentazioni politiche che è in grado di produrre ed alle povertà caratteriali che la inducono sempre e comunque alla ricerca dell’attacco personale, questo nonostante il mandato elettivo si sia concluso da ben due mesi”.
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