Cronaca

Nasce la Consulta
per la Legalità e
la Sicurezza Urbana

Nella foto, piazza Garibaldi

CASALMAGGIORE – Che la sicurezza sia stato uno dei temi cardine della campagna elettorale che ha permesso a Filippo Bongiovanni di strappare la carica di primo cittadino a Claudio Silla è cosa nota. Che i malviventi continuino ad agire mostrando disinteresse su chi sieda in municipio lo è altrettanto. Il sindaco Bongiovanni però ha deciso di non fermarsi agli enunciamenti, tanto che, richiamando proprio il programma elettorale, ha dato vita alla Consulta per la Legalità e la Sicurezza Urbana. Lo stabilisce un decreto di martedì 22 luglio, col quale il sindaco espressamente richiama il paragrafo su “Sicurezza, Immigrazione e Ordine Pubblico” del programma amministrativo delle due liste che lo hanno sostenuto nella corsa elettorale, “Casalmaggiore è viva” e “Casalmaggiore al centro con le frazioni”. Vi si prevedeva l’istituzione di una commissione di esperti per coadiuvare il sindaco nelle politiche di prevenzione e sicurezza urbana, mediante l’individuazione di strategie di presidio del territorio comunale. Ricordiamo che il sindaco ha mantenuto la delega sul tema della sicurezza, che ora passa ad una Consulta apposita formata da tre componenti. Si tratta ovviamente dello stesso sindaco, del Comandante di Polizia Locale di Casalmaggiore Silvio Biffi, e di un cittadino esperto in materie di sicurezza. Quest’ultimo è stato prontamente individuato: si tratta di Massimo Mori, 41enne che si è guadagnato con merito la considerazione di esperto del settore in quanto già in servizio presso l’Arma dei Carabinieri e successivamente titolare di agenzia investigativa. E’ dunque un “comprovato conoscitore di materie di investigazioni”, come afferma il decreto sindacale, oltre ad essersi, dal punto di vista politico, candidato nella lista “Casalmaggiore al Centro”. Proprio da candidato consigliere, Mori si espresse in alcuni incontri pubblici a favore dell’utilizzo di sistemi di telecamere con rilevamento delle targhe, criticando l’assistenzialismo delle precedenti amministrazioni casalesi. Non a caso recentemente il Comune di Casalmaggiore ha coinvolto gran parte dei comuni casalaschi attorno ad un progetto che prevede la posa di 8 varchi elettronici e 14 telecamere ad alta definizione che avranno compiti di videosorveglianza e lettura delle targhe, il che consentirà di rilevare la presenza di veicoli rubati, non assicurati o non revisionati. Un progetto del costo di 166mila euro di cui il 60% circa dovrebbe provenire dalla Regione Lombardia. Il progetto è stato inviato infatti al Pirellone e la speranza di un accoglimento (previsto in autunno) è concreta.

A Massimo Mori chiediamo qualche anticipazione sull’azione del nuovo organo comunale. “Il primo progetto – risponde Mori – riguarda la Polizia Locale, per una maggiore presenza, sia in auto che a piedi, sia in autonomia che in collaborazione con i Carabinieri, ovviamente anche nelle frazioni: lì dobbiamo tornare a prendere contatto con le varie realtà. Il primo allarme riguardo a certe problematiche ce lo fornisce proprio la cittadinanza, gli anziani per i furti e chiunque possa dare informazioni che servano a dissuadere chi compie reati. In questo periodo, che è davvero difficile da questo punto di vista, il primo obiettivo è quello di mantenere un contatto con chi vive a Casalmaggiore e frazioni. La locale stazione dei Carabinieri d’altra parte ha già iniziato a intensificare la presenza delle pattuglie sul territorio, per quanto ci riguarda cercheremo di svincolare gli agenti di Polizia Locale da impegni burocratici per aumentare la prevenzione e la dissuasione. I cittadini devono vedere la presenza delle forze dell’ordine, così come devono vederla i balordi”. Sono 5 gli articoli che disciplinano l’attività della Consulta. L’organo ha “funzione consultiva, di proposta e di stimolo… nei campi relativi alla diffusione della cultura della legalità e della sicurezza urbana intesa come tutela del cittadino… Si pone l’obiettivo di promuovere una stretta e diretta collaborazione tra i cittadini e l’Amministrazione Comunale al fine di contribuire al miglioramento della qualità della vita e della sicurezza dei cittadini medesimi”. Nel dettaglio, si parla di educazione del senso civico soprattutto nelle giovani generazioni, di studi da promuovere in materia, proposte e progetti da avanzare al Comune. Il sindaco si riserva, per trattare specifiche tematiche, di estendere la partecipazione ad altri esperti, quali il responsabile del Gruppo Comunale di Protezione Civile, il comandante delle Gev, rappresentanti dell’Asl eccetera. L’attività dei componenti è svolta gratuitamente, senza indennità né rimborsi spese. La Consulta rimarrà in carica per l’intero mandato amministrativo, quindi, a scanso di sorprese, fino al 2019, ed il calendario di attività sarà stabilito dal sindaco.

Vanni Raineri

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