Cronaca

Fuochi nei campi,
c’è l’ok di Bozzolo ma
a precise condizioni

BOZZOLO – Non si dovranno più chiamare i Carabinieri o i Vigili del Fuoco quando si vedranno delle colonne di fumo alzarsi in campagna. Quello che prima era considerato un reato, adesso attraverso nuove norme ambientali e direttive europee viene consentito. Naturalmente con le necessaria prudenza.

Si parla della gestione controllata della combustione di residui vegetali sul luogo di produzione modificata nei giorni scorsi e subito applicata con apposita ordinanza dall’Amministrazione Comunale di Bozzolo. In effetti per gli agricoltori era diventato difficile smaltire sfalci e potature in aperta campagna lontano dai centri di gestione. Una pratica, quella di bruciarli, tradizionalmente eseguita dai titolari di vivai, frutteti, pioppeti, etc. finalizzata alla mineralizzazione degli elementi contenuti nei residui organici. Ora, in deroga alla legge connessa alla combustione illecita dei rifiuti abbandonati (si pensi al caso della Terra dei fuochi), viene disposto di non applicare più sanzioni a chi procede alla combustione nei campi di materiale agricolo e forestale derivanti da sfalci potature e ripuliture  in loco.

La combustione naturalmente andrà eseguita secondo precise regole comportamentali già stabilite dal sindaco Torchio e dai suoi assessori e consultabili in Comune. Intanto i fuochi nei campi saranno consentiti solo dal 1 gennaio al 30 giugno. E di nuovo dal 1 settembre al 31 dicembre evitando, come si nota, i mesi estivi più caldi dove il rischio di propagazione delle fiamme è più elevato. Gli orari andranno dalle 6 del mattino sino alle 11,30 e i cumuli non dovranno avere misure superiori ai cinque metri per cinque. Sarà poi necessario mantenere la combustione entro un raggio di cento metri del proprio fondo agricolo rispettando i 20 metri dai centri abitati e gli 80 dalle zone boschive.

Ovviamente saranno messi a punto anche sistemi di vigilanza da parte del personale incaricato con applicazioni di sanzioni amministrative nei confronti dei soggetti che saranno sorpresi a trasgredire tali regole. L’ordinanza dl Sindaco precisa che in occasione di particolari eventi  folcloristici e spettacolari è possibile derogare a queste nuove norme introdotte, facendone ovviamente richiesta di autorizzazione agli organi competenti.

Rosario Pisani

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