Cultura

Musica e arte
a 360° al Dondolando
con l’International

Nella foto un momento del concerto

MARTIGNANA DI PO – Serata perfetta, quella di venerdì, per ascoltare un nuovo concerto dei giovani musicisti del “Casalmaggiore International Festival”. I ragazzi sono spinti da una passione unica e da un talento che sta crescendo sempre più, così come il pubblico che aumenta ad ogni appuntamento.

La cornice ambientale di venerdì sera poi era davvero unica, stupefacente, da lasciare senza fiato all’interno dell’atelier Dondolando Arte, forse il locale più chic del territorio, a Martignana Po. Sedie, poltrone e originali canapè con cuscini sparsi nel giardino per accogliere un centinaio di persone giunte da Casalmaggiore e non solo ad ascoltare Ravel, Bach e Vivaldi. In attesa del concerto era una delizia osservare quel miracolo architettonico che la proprietà era riuscita a compiere trasformando una vecchia cascina in un ambiente raffinatissimo ma alla portata di tutti. E spiaceva quasi che il sole, tramontando, nascondesse alla vista  il verde del prato, del salice piangente e gli altri colori intensi della casa dipinta di rosso ed ocra.

Alle 21,30 precise l’inizio del concerto con un diluvio di archi tra viole e violini tra cui si avvertiva il delicato accompagnamento del cembalo suonato da Vittorio Rizzi, esperto musicologo di Casalmaggiore. Emozionanti e trascinanti gli studenti stranieri così bravi nel trasferire al pubblico le emozioni del capolavoro di Antonio Vivaldi “Le quattro Stagioni”, opera immortale pubblicata nel 1725 e catalogata come musica descrittiva per la particolarità di descrivere, appunto, così bene i caratteri salienti del ciclo stagionale.

Un concerto di grande efficacia dai toni accesi, violenti e a volte sommessi, seguiti dai “Mainzer virtuosi” Agnes Langer, Do Hyung Kim, Melody Yuan, Will Chen, Yena Lee, Doreen Yun, Anetta Mukurdumova, Roger Case, Kelvin Xu, Hyoung-Joon Jo, Grac Sohn, Hans Kunstovny. Sabato sera tutti a Cremona per l’esibizione all’interno dell’Auditorium Giovanni Arvedi presso il Museo del Violino. Una notte dedicata al suono di violini e pianoforti, con finale affidato ad un “ottetto per archi” con musiche di Mendelssohn e Bartholdy.

Rosario Pisani

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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