Tasse comunali,
Casalmaggiore sulla via
della semplificazione
Nella foto, il sindaco Filippo Bongiovanni e l’assessore Marco Poli
CASALMAGGIORE – Settimane di calcoli e proiezioni hanno spinto la nuova amministrazione comunale di Casalmaggiore verso la strada della semplificazione delle tasse. Un itinerario meno tortuoso tra le insidie della Iuc, l’Imposta Unica Comunale che di unico però risulta avere ben poco (si compone di Imu, Tari e Tasi), è stato presentato sabato mattina in sala Giunta dal sindaco Filippo Bongiovanni e dall’assessore al Bilancio Marco Poli. La decisione presa dal comparto economico municipale prevede: l’applicazione della Tasi (Tassa sui Servizi Indivisibili) sulla prima casa con un’aliquota del 2,5 per mille, non prevedendo detrazioni; l’applicazione dell’Imu (Imposta Municipale Unica) al 10 per mille su seconda casa, fabbricati rurali e strumentali. Un rialzo rispetto allo 9,1 per mille in vigore che, se approvato dal prossimo consiglio comunale, sarà compensato dalla mancata applicazione della Tasi su tutti gli immobili non principali.
Il tutto per rispondere anche ad un fabbisogno finanziario del comune di Casalmaggiore pari a 1.235.000 euro: una cifra determinata dalla differenza tra quanto previsto dal bilancio preventivo 2014 (approvato a dicembre 2013) e quanto invece appurato dall’assessore Poli e dagli uffici competenti. Uno scarto ampio determinato da quattro fattori non determinabili sei mesi fa: l’incasso dell’addizionale Irpef sarà inferiore al previsto di circa 150mila euro (i redditi 2013 sono calati rispetto a quelli del 2011 utilizzati per le proiezioni del bilancio preventivo); dal fondo di solidarietà (ovvero dai trasferimenti statali verso il comune casalese) arriveranno 162mila euro in meno rispetto a quanto abbozzato a dicembre scorso; 666mila euro in meno è l’ammontare della mancata applicazione dell’Imu sull’abitazione principale (verrà sostituita dalla Tasi); 200 mila euro circa in meno rispetto al gettito sui beni merce (tasse collegati alle imprese); 65mila euro di prelievo in più dello Stato sull’Imu. A questo si aggiunga il fatto che solo il 18% del bilancio preventivo risulta non impegnato (circa 1,5 milioni). Per quanto riguarda la Tassa sui Rifiuti (Tari), l’imposta sarà in linea con quella del 2013, fatte salve le recenti variabili introdotte in fatto di svuotamenti e tariffe puntuali.
“Abbiamo optato per una maggior semplificazione fiscale”: ha commentato Bongiovanni, puntando sull’eliminazione della Tasi sugli tutti gli immobili non considerati prime case. “Eviteremo ai cittadini più pratiche e più spese contabili”: precisa il sindaco. “ringrazio gli uffici Ragioneria e Tributi per il lavoro di queste settimane”: così l’assessore al Bilancio Poli, che al termine della conferenza ha anticipato una “revisione complessiva della tassazione locale in vista dell’anno prossimo”.
Simone Arrighi
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